Successo per la raccolta fondi supportata dall’ultramaratoneta Giuseppe De Rosa: realizzato un mulino in Etiopia

Nuovo obiettivo raggiunto per l’atleta di Sala Consilina Giuseppe De Rosa, questa volta all’insegna della solidarietà. L’ultramaratoneta valdianese, non nuovo a queste iniziative, ha deciso di supportare il progetto “Grain for Life”, una raccolta fondi organizzata dall’Associazione “Charity in The World” per finanziare la costruzione di un mulino per macinare il grano nel villaggio di Shebo, in Etiopia, al confine con il Sud Sudan. De Rosa ha sostenuto la raccolta fondi insieme a Nicola Ciani col quale condivide la stessa passione sportiva e lo stesso amore per gli altri.

All’inaugurazione della struttura era presente proprio Ciani che, da Milano, è volato ad Addis Abeba, in Etiopia, per poi raggiungere il villaggio di Shebo nella regione di Gambella. Lì, il primo gennaio, è stato accolto da alcuni rappresentanti della locale comunità e ha apposto sul mulino la targa che porta il suo nome e quello di De Rosa. Il mulino risulta già in funzione, in realtà, dalla fine di ottobre dello scorso anno. Gli organizzatori dell’iniziativa hanno deciso di dare il via alla sua realizzazione già ad inizio progetto, fiduciosi che sarebbero riusciti a raccogliere l’importo necessario. Ed infatti così è stato. Gli abitanti del villaggio portano oggi ogni giorno i propri sacchi di mais a macinare, pagando l’equivalente di 1 euro per ogni 20 chili di prodotto. Le somme raccolte vengono poi utilizzate per pagare lo stipendio alle persone che lavorano nel mulino e coprire i costi di manutenzione.

La generosità delle persone non si è fermata qui. Successivamente alla chiusura della campagna di raccolta fondi, l’associazione ha ricevuto, nel mese di dicembre, ulteriori donazioni che hanno permesso di raccogliere un totale di quasi 13.000 euro. Con questo denaro, col supporto del missionario Abba Filippo, si è deciso di finanziare l’attività scolastica di un anno per i 4 asili che si trovano nella zona di Lare: questo include una divisa, che per lo più in queste zone consiste in una maglia di calcio, penne e quaderni, bibita e biscotti giornalieri e lo stipendio dei due insegnanti di ognuno degli asili. In totale con questo contributo sarà possibile far studiare per un anno circa 400 bambini. Importanti gesti di solidarietà che hanno reso migliore la vita di tantissime persone.

 

Giovanna De Luca

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