“No agli ‘accorpamento”. Protesta la comunità scolastica di Salerno davanti al Comune

A seguito del piano di accorpamento scolastico varato dalla regione Campania, non si placa la tensione tra i genitori degli alunni degli istituti dei rioni collinari di Salerno e l’amministrazione comunale. Ieri genitori, alunni e insegnanti dei plessi scolastici di Matierno e della San Tommaso di Fratte si sono ritrovati davanti a Palazzo Città per protestare civilmente contro la delibera dell’accorpamento scolastico che vedrebbe la nota scuola di Fratte essere unita alla Calcedonia e la scuola di Matierno ad Ogliara.

A protestare, anche la comunità scolastica dell’Istituto Comprensivo San Tommaso d’Aquino di Salerno che dice a gran voce ” no all’accorpamento”. “Non si può accettare questa decisione irrispettosa e senza alcuna logica strategica per numero di alunni e collocazione dei plessi:all’accorpamento”, lo ribadisce a gran voce l’intera comunità, che ha avviato una raccolta firme ed in poche ore hanno raggiunto quasi 1000 firme, per salvare l’identità dell’ I.C. San Tommaso d’Aquino, pilastro della nostra comunità a Salerno, creando legami saldi con il territorio, le famiglie, le associazioni e le istituzioni. “Non è solo un luogo di istruzione, ma una scuola che mira alla crescita integrale dell’individuo. Ora si trova di fronte a una minaccia imminente che è lo smembramento del suo corpo storico”. Quanto richiedono i genitori, docenti e personale scolastico all’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Salerno, Gaetana Falcone, è di intervenire per salvaguardare l’autonomia dell’I.C. San Tommaso d’Aquino, preservando così il patrimonio educativo ed umano che questa istituzione rappresenta per la nostra città. “E’ mancato un tavolo di confronto in cui poter interloquire con gli enti ed esprimere la nostra posizione: nessuno aspettava una notizia simile. Siamo al fianco delle famiglie per difendere l’Autonomia”, precisa la dirigente scolastica, Maria Ida Chiumiento.

MIchelangela Di Mieri

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