“Fatti gli Affari tuoi…in Certosa”: il game show organizzato dall’Asd Padula Tonino Paolini

Nel cuore del Vallo di Diano, l’Asd Padula Tonino Paolini sta preparando un evento straordinario per coinvolgere la comunità locale e promuovere l’aggregazione tra i residenti. Si tratta di un game show innovativo, ispirato a programmi televisivi di successo come “Affari Tuoi,” ma con un tocco unico e una missione speciale: unire le persone attraverso il divertimento e la partecipazione.

L’evento, che si svolgerà ogni venerdì del mese di febbraio presso la Sala Sanseverino nella Certosa di San Lorenzo a Padula, offre l’opportunità a quattro categorie di partecipanti di mettersi in gioco: allenatori, imprenditori, influencer e politici. Per partecipare, è sufficiente inviare un’e-mail all‘Asd Tonino Paolini, indicando nome, cognome, categoria di appartenenza e numero di telefono. Le selezioni, gestite da Giovanni Polito, Erio Giasi e i ragazzi della società, garantiranno una partecipazione equa e appassionante.

Il cuore dell’evento sono i premi: non si tratta di somme in denaro, ma di riconoscimenti simbolici che riflettono lo spirito dell’iniziativa. Dai tagli di capelli alle pizze, ai televisori, ogni premio è pensato per creare un’esperienza unica per i partecipanti. L’obiettivo è favorire il divertimento, la condivisione e la coesione, superando rivalità e invidie.

L’Asd Padula Tonino Paolini ha deciso di rendere l’evento accessibile a tutti coloro che fanno parte del Vallo di Diano e dintorni. Una scelta che mira a creare un momento di condivisione aperto a chiunque voglia partecipare, contribuendo così a consolidare legami all’interno della comunità.

La serata sarà trasmessa attraverso la piattaforma Facebook, ma la decisione di trasmettere in diretta o registrare lo spettacolo è ancora in fase di valutazione. La flessibilità nell’approccio mostra l’attenzione e la cura che la Tonino Paolini sta dedicando all’organizzazione dell’evento.

L’iniziativa è un segno tangibile di come lo sport e l’intrattenimento possano essere strumenti potenti per promuovere l’unità e la connessione tra le persone.

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