Ecografia morfologica e innovazioni nel campo della ginecologia. L’esperienza del dott. Alessandro Libretti

Il dottore Alessandro Libretti di Sant’Arsenio, specializzando in ostetricia e ginecologia all’Ospedale Maggiore di Novara, Università del Piemonte Orientale e da qualche mese assegnista di ricerca presso “The Fetal Medicine Foundation” del King’s College di Londra nel team del professore Kypros Nicolaides, pioniere della medicina fetale, ospite di Italia2News, ha raccontato l’importanza della ricerca e l’affinamento delle tecniche di prevenzione e controllo per le donne durante la gravidanza.

I suoi studi e le sue ricerche, sia all’università del Piemonte Orientale che al King’s College di Londra, sono incentrati sulle tecniche di screening e monitoraggio delle donne in gravidanza.

Esami importanti ed essenziali non solo per tenere sotto controllo lo sviluppo del feto, ma anche per salvaguardare lo stato di salute della madre, al fine di seguire le donne in modo completo durante tutta la gravidanza e, in base alle diverse esigenze, pianificare il parto.

Principalmente i momenti fondamentali della gravidanza sono tre – spiega il dottor Libretti- lo screening del primo trimestre, la morfologica e l’ecografia di crescita a 36 settimane.

Grazie alla sua esperienza internazionale, il dottor Libretti ha avuto modo di lavorare e conoscere sia il sistema sanitario italiano che quello inglese, avendo l’opportunità di lavorare al “Fetal Medicine Foundation”, organo del King’s College di Londra, dove vengono studiate e proposte linee guida, che vengono seguite a livello internazionale, lavorando affinchè ogni donna, in ogni parte del mondo, durante la gravidanza, venga seguita nello stesso modo. Ed è forse questo lo scopo della ricerca in tutti i campi, ma soprattutto in campo medico: lavorare e studiare per riuscire ad aiutare quante più persone possibili, anche negli angoli più remoti della Terra. Il giovane dottore Libretti, partito da Sant’Arsenio, al momento ha trovato all’ospedale Maggiore di Novara il posto in cui prepararsi e dove sente di star crescendo tanto come persona e come professionista, ma non esclude un ritorno in futuro nel Vallo di Diano, dove ci sono la sua casa e la sua famiglia.

Marianna Feliciello

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