Legambiente su stazione Alta Velocità nel Vallo di Diano: “Sorprende la scelta di Padula. E’ in aperta campagna”

Il Rapporto Pendolaria 2024 di Legambiente fotografa una situazione statica del trasporto ferroviario in Italia, dove persistono differenze marcate sulla qualità e quantità del servizio, in particolare tra nord e sud e tra linee principali e secondarie, e dove le prospettive non sembrano di certo incoraggianti. Non manca sul report una considerazione riguardo a progetti “di gran lunga migliorabili” come come la Salerno-Reggio Calabria ferroviaria, in questo caso si tratta di 30 miliardi di euro previsti per la nuova linea ad alta velocità (in parte finanziata con il Fondo complementare al Pnrr), che nelle prime ipotesi di progetto allungava il tracciato e abbandonava i piani, già previsti, di potenziamento della linea esistente. Ad ogni modo la linea non sarebbe pronta prima del 2030 e va sottolineato come attualmente il treno più veloce tra Roma e Villa San Giovanni impiega 5 ore e10 minuti.

“Sorprende anche la decisione, sottolinea il rapporto di Legambiente, di costruire la fermata intermedia AV del Vallo di Diano a Padula,  in aperta campagna, fuori dalla tratta Sicignano-Lagonegro e in possibile contrasto con il Regolamento UE 1315/2013. Contro questa grande opera sono sorte opposizioni a livello locale, con il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro” che propone di sfruttare l’occasione dei lavori per l’Alta Velocità Sa-Rc con cinque interventi di buon senso per una nuova mobilità regionale, capace di trasformare in pochi anni un quadrante importante della Basilicata, quello meridionale, a favore dei pendolari e dei potenziali turisti.

Si tratta innanzitutto della rigenerazione e riattivazione della linea storica Sicignano-Lagonegro, lunga 78 km e sospesa dal 1987. Ovviamente la proposta include la velocizzazione, modernizzazione e messa in sicurezza del tracciato. Il secondo punto riguarda l’interconnessione ad Atena Lucana con la nuova linea AV/AC; il terzo punto prevede un’altra interconnessione, stavolta a Romagnano, tra la linea AV/AC Salerno-Reggio Calabria e la linea Battipaglia-Potenza.

Fondamentale poi la rigenerazione e il restyling delle stazioni, anche per la capacità di attrarre più turisti. Infine, punto cruciale, la creazione di un servizio ferroviario espresso regionale, con orari cadenzati e treni moderni”.

Talia Mottola

 

 

Potrebbero interessarti anche...

Una risposta

  1. francesco auleta ha detto:

    ?!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *