Scoppia la “Mango Mania” in Basilicata. I Lucani “riscoprono” il padre della vincitrice del Festival

E’ ri-scoppiata la “Mango-mania” in Basilicata. Sui social impazzano video e canzoni di Pino Mango, il compianto padre di Angelina, fresca vincitrice dell’ultima edizione del festival di Sanremo col brano “La noia”.

Il tutto, non senza un pizzico di polemica da parte di chi, sempre su Facebook, Tik Tok e compagnia bella, sostiene che solo ora i Lucani si ricordano del loro cantante pop più bravo e famoso, dopo averlo relegato per alcuni anni nell’oblio.

Ma le cose, in realtà, non starebbero proprio così, a sentire alcuni esercenti di negozi di dischi lucani (che, per la verità, non sono poi moltissimi) e delle zone limitrofe, da noi contattati.  I cd di Mango si sono sempre e costantemente venduti –affermano- perlomeno quelli che sono disponibili sul mercato, in quanto non tutte le uscite discografiche del cantante lagonegrese sarebbero agilmente disponibili. Alcune di queste, infatti, come ci spiega un esercente che ci ha mostrato, con malcelato orgoglio, persino le cassette nella sua disponibilità, sarebbero ormai “fuori catalogo”, in attesa di una re-immissione generale nel mercato vero e proprio.

Se “oblio” c’è stato, dunque, forse sarebbe da ricercare anche altrove. Non si dimenticano, in questo senso, le parole del fratello e paroliere di molte canzoni di successo di Mango (e non solo), Armando, il quale, in occasione del Capodanno Rai tenutosi a Maratea –a due passi da Lagonegro- nel 2018, sulle pagine di “Controsenso” lamentò proprio lo “sgarbo” incarnatosi nella totale assenza di ricordi o citazioni tributati a Pino in quell’occasione.

In ogni caso, ci viene confermato da questi esercenti che negli ultimi giorni, proprio a seguito del clamore suscitato dal trionfo sanremese di Angelina, e in attesa che esca un nuovo album da parte sua (l’ultimo, in ordine di tempo, è l’ep “Voglia di Vivere”, del 2023), a godere di un lieve “effetto di ritorno” sono stati principalmente i dischi del padre Pino, che, come si accennava, in realtà non avrebbero mai smesso di vendere.

Walter De Stradis 

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