“Euthymía. Viaggio nei segni per fermare il tempo”: il libro di Lorenzo Peluso sarà protagonista a Palazzo di Città di Vietri

Sabato 20 aprile nella Sala del Consiglio del Palazzo di Città di Vietri sul Mare alle ore 18.00 si terrà la presentazione di “Euthymía. Viaggio nei segni per fermare il tempo”, del giornalista Lorenzo Peluso.

Un libro fotografico che racconta le storie di 44 donne anziane nate durante il fascismo e cresciute durante la Guerra; storie di donne e delle loro esistenze, raccontate attraverso le emozioni che emergono dai loro volti ritratti, in bianco e nero, da Lorenzo Peluso.

Dialogheranno con l’autore il Sindaco di Vietri Sul Mare e Consigliere provinciale Giovanni De Simone; il Presidente del Consiglio comunale di Vietri sul Mare, Daniele Benincasa; la dott.ssa Mirella Carucci, assistente sociale; la dott.ssa Veronica Benincasa, psicoterapeuta e psicologo dello Sportello d’ascolto di Vietri sul Mare.

Il nuovo libro di Lorenzo Peluso dal titolo “Euthymía. Viaggio nei segni per fermare il tempo”, con la prefazione di Antonio Masiello, fotogiornalista di Getty Images, nasce dall’idea di raccontare “quel patrimonio straordinario di memoria” che le persone anziane rappresentano in una comunità. “Incontrare queste donne è stato un dono immenso”, scrive Peluso nella premessa – . Questi incontri mi hanno dato l’occasione anche di riconciliarmi con la memoria delle mie nonne, che ho conosciuto poco. Mi è stata data l’occasione di osservare la dolcezza e le cure amorevoli della famiglia nei confronti di queste persone anziane. Di prendere coscienza della loro storia, dei fatti accaduti e delle persone che li hanno vissuti”. In questo libro sono racchiuse 44 fotografie, 44 volti di altrettante donne che vivono in un piccolo borgo del salernitano, a Sanza. Dalla ottantenne alla 97enne. Madri, mogli; nonne. Un lavoro realizzato nel corso di un viaggio intrapreso dall’autore nel maggio del 2023, quando Lorenzo Peluso scopre che nel suo paese ci sono ben 127 ragazze ultraottantenni e tra queste, ben due 97enni: la signora Beatrice Citera, zia Bice, nata il 31 gennaio del 1926, e Assunta De Luca, nata il 3 settembre del 1926. “In questo viaggio di ricerca di vite e di volti – scrive Peluso – ne ho incontrate molte, alcune hanno deciso di non farsi fotografare, per altre hanno deciso i loro congiunti. Alla fine ho raccolto questo mio lavoro in 44 fotografie”.

Foto che fanno riflettere e ispirano un moto rivoluzionario nell’animo. La luce e le ombre, il bianco e il nero della fotografia per far emergere il significato profondo delle linee tracciate dal tempo, sul viso gentile. Linee che sono fatti accaduti, giorni passati; sorrisi e lacrime, anche, versate per i giorni vissuti. E’ l’omaggio che Lorenzo Peluso ha voluto fare al mondo delle donne che hanno lottato e sofferto, combattuto e costruito, con sacrificio il nostro presente.

Francesca Romanelli

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