Polla, tagli sul Centro Trasfusionale verso la chiusura: l’appello di Teresa Pascale ai sindaci

Continua il conto alla rovescia verso la fatidica data del 30 Settembre, che sancirà la chiusura del Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Polla. La delibera dirigenziale della Regione Campania del 4 Luglio 2014  ha diviso i centri trasfusionali degli ospedali campani in due categorie: i SIT (Servizio Immuno Trasfusionale), che hanno una maggiore importanza, e che in provincia sono stati individuati presso gli Ospedali di Nocera, Vallo della Lucania e Battipaglia.

I Centri Trasfusionali di Polla e di Sapri sono stati invece “declassificati” a semplici Unità di Raccolta, che devono semplicemente raccogliere il sangue e mandarlo al SIT di riferimento (per Polla quello di Battipaglia). In seguito a ciò nelle ultime settimane sul Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Polla si sta abbattendo senza pietà la scure dei tagli. Il 21 Luglio scorso Giuseppe Longo, Commissario Straordinario dell’ASL, inviava una missiva nella quale “Si ribadisce pertanto l’invito a interrompere la lavorazione el sangue se non già adempiuto, e a garantire il trasporto delle sacche al SIT di Battipaglia”.  Lo scorso 5 Agosto una ulteriore “scure” si abbatteva sul Centro Trasfusionale pollese: con la delibera n° 11 il Centro si è visto tagliare tutti i fondi per l’acquisto dei reagenti utili alle indagini virologiche , che erano state fino ad ora sempre eseguite con efficacia presso il Luigi Curto. Questa mattina, presso il Centro Trasfusionale, l’appello di Teresa Pascale, Presidente del Consiglio comunale di Polla e consigliere delegata alla sanità, ma anche delegata del Sindacato di Categoria ANAAO per l’Ospedale di Polla, dopo che nelle ultime settimane queste ulteriori nubi scurissime si sono addensate sul presente e sul futuro del Centro Trasfusionale del Luigi Curto. In particolare l’appello è rivolto ai sindaci valdianesi del PD,  “Visto che sono stati così efficaci portatori di voti –sottolinea la Pascale- quando si è trattato di eleggere il governatore Vincenzo De Luca, speriamo che si rivelino altrettanto efficaci nella difesa di un servizio di fondamentale importanza per la sanità valdianese”.