Gigi Casciello su Roberti: “La nomina fatta da De Luca è piena di incognite, il Governatore avrebbe dovuto evitare”

“La nomina dell’ex magistrato Franco Roberti ad Assessore regionale alla sicurezza della Giunta De Luca è piena di incognite che si potevano evitare”: lo dichiara il Parlamentare di Forza Italia Gigi Casciello. “Si tratta di un incarico che arriva,-continua Casciello- con una strana coincidenza che poteva essere rifuggita, per non gettare imbarazzo sulla Magistratura, a pochi giorni dalla richiesta di condanna a due anni e dieci mesi da parte del Pm Rocco Alfano per tutti gli imputati, compreso il governatore De Luca per il Processo Crescent”. Inchiesta coordinata proprio da Roberti che è stato Procuratore a Salerno dal 2009 al 2012 con importantissimi e notevoli risultati. Il parlamentare azzurro continua: “Sarebbe stato meglio evitare qualsiasi disagio all’azione della Magistratura, perché i magistrati sono impegnati in inchieste, a lavoro con tantissime difficoltà a garanzia degli interessi generali, godendo della fiducia dei cittadini, e non hanno bisogno che il Governatore getti il minimo sospetto sulla loro indipendenza, o intacchi l’azione giudiziaria con menomazioni della libertà di espletamento della loro funzione. Non ci deve essere condizionamento sulla loro autonomia, né alcun sospetto di tale condizionamento, perché solo così si realizza la tutela dei diritti fondamentali di ogni persona”. L’On. Casciello spiega ancora: “Inoltre, in questo quadro di generale imbarazzo e sospetto sul cardine dell’indipendenza del potere giudiziario per le vicende processuali del Presidente De Luca, leggendo le prime dichiarazioni del neo Assessore alla sicurezza del governatore, scopriamo che si dovrebbe occupare di aree metropolitane, videosorveglianza, scuole aperte, associazionismo, immigrazione e dialogo con i Comuni. Insomma, ci sembrano o competenze che non sono in capo alla Regione, o che rientrano in altre deleghe, di altri assessorati. De Luca -conclude Casciello- avrebbe fatto meglio a riflettere ed evitare tutti questi motivi di imbarazzo per l’ex Procuratore Roberti e per la Magistratura”.

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