Comunità Montana Valo di Diano: tra nuovi orizzonti e vecchie delusioni. Questa mattina l’incontro per i Fondi UE.

“I nuovi orizzonti del Vallo di Diano”, il passaggio di fase per la programmazione 2014/2020. Un punto sullo stato dell’arte. Sono stati questi gli argomenti al centro, dell’incontro, che si è svolto presso la sede dell’ente montano, presso la Certosa di San Lorenzo. Tra i presenti: il Presidente Raffaele Accetta,Gaetano Saporito, direttore Lega Autonomie locali Campania, il Consigliere Regionale, Donato Pica e Francesco Escalona, esperto di Sviluppo territoriale. Durante la riunione sono emersi anche diversi malumori sull’assegnazione dei fondi europei, erogati dalla Regione Campania ai piccoli comuni. A testimoniarlo, Raffaele Accetta della CMVD- “Ennesima ingiustizia ai danni dei Comuni  piccoli al di sotto di 10.000 ab. delle aree interne (in totale nella Regione N° 423, di cui 131 solo  in Provincia di Salerno) che avranno il 40% delle risorse, mentre tutti gli altri ( fino a 50.000 sono 109)  quasi tutti tra Napoli e Caserta avranno il 60%. Dopo il danno, per aver atteso da anni i fondi 2007-2013, anche la beffa”. Queste le parole del Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano, Raffaele Accetta, dopo aver letto il tanto atteso avviso pubblico per la candidature di proposte progettuali. A tal proposito, tutti i Sindaci dei 14 Comuni del Vallo di Diano con una popolazione inferiore ai diecimila abitanti hanno espresso, in un comunicato indirizzato al Presidente della Giunta Regionale della Campania, l’On.le Stefano Caldoro, alcune riflessioni in merito a tale scelta, definita, nel medesimo, “infelice ed ingiusta”. La lamentela principale dei Sindaci valdianesi è il profondo distacco dai piccoli Comuni da parte della Giunta Regionale e di conseguenza, la mancata “attenzione per le piccole comunità che da sempre rappresentano un’ossatura sana ed una filiera valida sotto il profilo istituzionale per l’intero territorio regionale”. In ultimo, segnalano la mancanza dell’indicazione della dotazione finanziaria, di un tetto massimo di investimento e, soprattutto,  dei criteri di attribuzione dei punteggi.

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