Auletta, frana sulla SS19, il Consiglio dei Ministri risponde al Comitato Ponte Nuovo

Dopo la nota di segnalazione del Comitato Ponte Nuovo, per richiamare l’attenzione delle istituzioni riguardo la frana della Statale 19 , arriva la lettera di risposta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e precisamente dalla Struttura di Missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle Infrastrutture idriche. Nella nota si legge:

“Gentile Sig. Addesso Con riferimento alla Sua nota del 23 novembre u.s. pervenuta a questa Struttura per tramite dell’Ufficio del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 2 febbraio 2016, si rappresenta che, riguardo alle azioni strutturali di mitigazione del rischio idrogeologico, i Presidenti delle Regioni sono, come sopra, Commissari di Governo, secondo quanto previsto dal DL 91/2014 convertito con legge 116 dell’ 11 agosto 2014. I medesimi per ottenere finanziamenti statali, devono segnalare fornendo le informazioni richieste dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, gli interventi che rivestono la massima priorità. In particolare per il Suo Comune, la Regione ha inserito nella piattaforma Rendis-web 3 interventi, tra cui anche le opera di difesa spondale fiume Tanagro che potrebbero essere finanziati dal Piano nazionale di contrasto al rischio idrogeologico, qualora risultassero prioritari ed avessero i requisiti necessari. Questa struttura, nei limiti delle proprie competenze che riguardano la governance di sistema, la programmazione e riprogrammazione degli interventi sulla base della valutazione di criticità, e quindi di priorità, segnalata dai Presidenti delle Regioni- Commissari straordinari di Governo, rimane comunque a disposizione per ogni altra eventuale richiesta di informazioni chiarimenti”.

Cordiali Saluti

Il responsabile Mauro Grassi

Il comitato esprime grande soddisfazione per la risposta del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi auspicando soprattutto che il Presidente della Regione Campania De Luca e gli Enti competenti, facciano rientrare la frana di Auletta, nei finanziamenti del Piano nazionale di contrasto al rischio idrogeologico, poichè vi sono evidenti criticità, tali da rendere prioritario l’intervento, al momento la frana continua ad avanzare a causa dell’erosione spondale del Fiume Tanagro.

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Una risposta

  1. rocco panetta ha detto:

    Aria fritta, con l’uso di consdizionale :POTREBBERO e congiuntivi:RISULTASSERO ed AVESSERO. Una autentica presa in giro. Ad agire DEVE essere l’ANAS, facendo per la SS19 quello che ha fatto RFI, qualche anno fa, quando una frana, causata da ABUSI edilizi , interruppe la LINEA GENOVA-VENTIMIGLIA, NEI PRESSI DI SAVONA,OSSIA FECE I LAVORI per riaprire la linea, ANTICIPANDO LE SPESE DOVUTE dai privati abusivi.I questo caso l’ANAS deve ANTICIPARE LE SPESE DOVUTE dallo STATO. Non possono esserci DUE ITALIE, di serie A e serie Z !

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