La denuncia dei Cinque stelle di Polla: “Un parcheggio per tir nei pressi del mausoleo”

Ancora discussioni in merito a quanto sta avvenendo nei pressi del mausoleo di Polla, in località Tempio. Il monumento risalente al I secolo dopo Cristo e fatto erigere dalla sacerdotessa augustea Insteia Polla in memoria del consorte Caio Uziano Rufo potrebbe ben presto coabitare con un impianto di rimessaggio tir così come denunciano dal movimento 5 stelle. “Sembra strano e fuori da ogni logica ma è quello che l’Amministrazione comunale di Polla sta consentendo – precisano in una nota i cinque stelle di Polla – . Nonostante una denuncia da parte di cittadini al comando della Guardia Forestale di Polla, nella quale si faceva notare la poca coerenza fra quanto riportato sul cartello descrittivo dei lavori e, quanto si stava e si sta realizzando, (denuncia prontamente fatta recapitare presso la Procura della Repubblica di Lagonegro), nonostante che sulla questione sia intervenuto anche il Codacons Vallo di Diano con una nota molto dura, i nostri Amministratori  hanno dato il consenso  per i lavori consentiti dalla Scia n. 7223 presentata in data 4 luglio 2016. Perché tanta fretta e tanta ostinazione? Per noi i lavori cosi come si stanno realizzando non sono consentiti affatto in quell’area e, questo atteggiamento arrogante e irresponsabile dei nostri Amministratori, rappresenta una ulteriore forte provocazione e prevaricazione al buon senso, uno schiaffo ai principi democratici che devono sottintendere una corretto rapporto fra chi amministra e quanti sono amministrati , una violenza al territorio e alle sue vocazioni e tradizioni più antiche e radicate”. Da questa serie di considerazioni ecco un appuntamento di “protesta”. “Invitiamo i cittadini, le associazioni a partecipare alla manifestazione di sensibilizzazione di sabato 3 settembre alle 10 nei pressi del mausoleo al fine di contestare e opporci, tutti insieme, a questa ridicola e inaccettabile decisione e, per ribadire, ai pochi signori arroccati da anni in una bieca, dannosa e poco progettuale gestione della Cosa pubblica, che Polla è di tutti e che certe decisioni e certe prevaricazioni vanno evitate nell’interesse generale”.

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