Referendum, a Sala Consilina c’è chi dice NO: incontro a Trinità, nasce il coordinamento
Metti una sera a Sala Consilina attorno allo stesso tavolo 4 consiglieri comunali di minoranza, abitualmente di opposte vedute: Luigi Cardano, Michele Galiano, Erminia Pinto e Giuseppe Colucci. Aggiungi l’Avvocato Rosy Pepe e il comunista Cecchino Auleta, insieme all’ex consigliere comunale Alessandro Carrazza. E non finisce qui: perché attorno allo stesso tavolo siedono anche, tra gli altri, le due anime da tempo in conflitto degli attivisti del Movimento 5 Stelle di Sala Consilina (GUARDA LE IMMAGINI NEL NOSTRO VIDEO SERVIZIO– FAI CLICK SULLE FOTO PER INGRANDIRE).
In molti penseranno ad uno scherzo oppure a un fotomontaggio, ritendendo improbabile la convocazione spontanea di una simile assemblea, caratterizzata da una miscela potenzialmente esplosiva.
Eppure l’incontro c’è stato, giovedì sera a Trinità di Sala Consilina, ed i presenti vi hanno aderito attraverso il semplice passaparola, nel nome del “NO” al Referendum. Ognuno in rappresentanza solo di se stesso, come specificato ad esempio da Erminia Pinto, che ha chiarito come nel Gruppo “Positivo SI Cambia” non ci sia una posizione univoca relativamente al Referendum, ma si è deciso di lasciare libertà di coscienza.
Perché una cosa è certa, questo referendum divide e lacera e l’incertezza sul risultato rende la battaglia sempre più aspra. Di qui l’obbligo di fare “di necessità virtù” o almeno di provarci, e le prove tecniche per creare un coordinamento tra chi, a Sala Consilina, intende impegnarsi per promuovere le ragioni del “NO”.
Attraverso iniziative che riescano –si è detto nel corso dell’incontro- soprattutto a far arrivare ai cittadini le informazioni relative alla posta in palio. Ovviamente non tutti i presenti alla fine, nonostante la disponibilità manifestata, decideranno di continuare a collaborare per il fine comune del “NO”, mettendo da parte per qualche settimana posizioni politiche e idealistiche.
Qualcuno si è già “sfilato” alla fine della riunione, ma magari qualcun altro (forse anche appartenenti all’area della maggioranza) potrebbe unirsi in corso d’opera.
Per il momento il coordinamento salese per il “NO” al referendum ha delegato come portavoce il consigliere comunale Giuseppe Colucci, che spiega ai nostri microfoni le finalità che saranno perseguite nelle prossime settimane e alcune delle tematiche care al neonato coordinamento.