Rifiuti illeciti sversati nel Vallo di Diano. Il ministro Costa ringrazia il capitano Acquaviva e i suoi carabinieri

“Ci tengo a ringraziare il Capitano Davide Acquaviva e tutti i militari della compagnia di Sala Consilina per la grande professionalità dimostrata nello svolgimento del servizio di controllo sul territorio che ha portato alla scoperta di una probabile rete criminale dedita agli illeciti ambientali. Il fatto di aver evitato che quei 16mila litri di sostanze altamente nocive per l’ambiente e la salute finissero per contaminare il suolo e le falde acquifere merita un grande rispetto. Questa riconoscenza la esprimo non solo personalmente, ma anche da rappresentante dei cittadini che in quei territori pagano le amare conseguenze di queste attività criminali”, sono queste le parole del ministro all’Ambiente, Sergio Costa, dopo l’operazione portata a termine nel Vallo di Diano.

Anche la deputata Virginia Villani e il consigliere regionale Michele Cammarano del Movimento 5 stelle sono intervenuti sul caso. “Da settimane si inseguono notizie di indagini, sequestri e provvedimenti giudiziari nell’ambito dello smaltimento illecito di rifiuti dalla Lombardia al sud Italia. In particolare il territorio del Vallo di Diano sarebbe meta di sostanze altamente tossiche e pericolose per l’ambiente e i cittadini. Nulla di nuovo in realtà se pensiamo alle evidenze dell’inchiesta Chernobyl sempre con destinazione di sostanze illecite verso il Vallo. Lo denunciano la Deputata M5S Virginia Villani e il Consigliere regionale M5S Michele Cammarano, parliamo di zone a grande vocazione agricola e turistica che sono state oltraggiate e offese come è già drammaticamente accaduto per il casertano. E’ giusto che le istituzioni contribuiscano a fare chiarezza e mettere in campo provvedimenti e strumenti per avviare bonifiche e risanamento ambientale. Il Vallo di Diano e il Cilento sono territori dimenticati occorre mantenere alta l’attenzione sulla vicenda interramento rifiuti e puntare sulla salvaguardia ambientale e della salute. Chiederemo alla giunta regionale un coordinamento stretto con le forze dell’ordine per mettere in campo ogni sforzo di indagine ambientale e verificare lo stato dei luoghi interessati dalle vicende criminose”, concludono.

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