Corruzione: nei guai un consulente tributario di Capaccio, avrebbe “pilotato” l’esito di un ricorso alla commissione tributaria

Nel tardo pomeriggio di ieri, ufficiali di Polizia Giudiziaria in servizio presso il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno, su delega della Procura della Repubblica, nell’ambito procedimento relativo al fenomeno correttivo nelle Commissioni Tributarie, ha eseguito un decreto fermo di indiziato di delitto nei confronti di un consulente tributario di Montoro, con studio a Capaccio, indagato per aver pilotato l’esito favorevole di un ricorso, presso la locale Sezione distaccata della Commissione Tributaria Regionale della Campania, relativo ad un contezioso di oltre 500 mila euro con l’erario. In riferimento a questo episodio, il GIP del Tribunale di Salerno aveva già emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un dipendente della Commissione Tributaria Provinciale di Salerno, il quale in sede di interrogatorio ha chiamato in correità il consulente sottoposto a fermo indicandolo quale intermediario della corruzione contestata.

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