Da Sassano e Teggiano, i bimbi del catechismo e il loro parroco ringraziano gli eroi del Coronavirus

“Un gesto vale più di mille parole”, una frase utilizzata spesso dagli adulti ma che viene messa in pratica soprattutto dai più piccoli. Con un semplice gesto, proprio i bambini  in questa difficile situazione di emergenza sanitaria che ha coinvolto tutto il mondo, hanno voluto rendere omaggio a chi, nonostante le tante difficoltà dettate dal Coronovarus, non ha mai smesso di supportare le persone con il suo prezioso lavoro.

A tal proposito è diventato virale il video realizzato dai bambini del catechismo delle parrocchie “Cuore Immacolato di Maria” di Sassano e “San Giuseppe Operaio” di Teggiano e dal loro parroco don Carmine Tropiano, pubblicato sulle rispettive pagine social. Con l’hashtag #preghiamolamadonnapervoi i piccoli, guidati dal loro parroco, hanno ringraziato con un un disegno e con un lungo applauso, gli eroi di questa emergenza sanitaria.

C’è chi ha ritratto e applaudito medici, infermieri e tutto il personale sanitario per aver fronteggiato in prima linea un nemico inaspettato, invisibile e sconosciuto. Un applauso alle Forze dell’Ordine per il loro servizio nel far rispettare le regole, ma soprattutto per il loro esserci tra la gente. I bambini non hanno dimenticato farmacisti, biologi e personale dei laboratori privati, quello dei supermercati, degli istituti di credito, i corrieri, i camionisti ovvero i trasportatori e operatori della logistica italiana, gli operatori ecologici, i volontari, gli edicolanti, chi li ha aiutati con la tecnologia per la didattica a distanza, insomma, un video dove i piccoli hanno voluto ringraziare proprio tutti gli addetti ai servizi pubblici essenziali e anche le loro mamme che in questi lunghi giorni hanno dovuto tenerli impegnati in casa con idee sempre nuove e fantasiose.

Un video di ringraziamento fatto dal cuore da chi non ha mai dubitato che stare in casa fosse la cosa migliore per sconfiggere il virus, a chi ha lavorato con non poche paure e difficoltà in questo momento di emergenza sanitaria.

 

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