Ospedale di Polla: occupati i 4 posti letto attivi nell’area Covid. Due persone in terapia intensiva. Gli operatori ai cittadini: “Il Covid esiste, prudenza!”

Una fotografia della realtà del Vallo di Diano dal punto di vista di contagi da Coronavirus e situazione ospedaliera mette in evidenza come il territorio debba fare i conti con l’aumento delle persone positive al virus e con una situazione sanitaria davvero delicata ed operatori sanitari oberati di lavoro. Dei 4 posti letto attivi ora, su 10 previsti ( di cui 6 in via di attivazione), nell’area Covid dell’ospedale di Polla tutti sono occupati. E purtroppo sono due le persone in terapia intensiva, intubate. Tra cui un uomo di 60 anni.

Nell’ospedale di Polla, l’area Covid, diretta dal dottore Domenico Rubino, vista la necessità di cure ospedaliere di alcuni cittadini del Vallo di Diano è stata attivata in parte e con tempi anticipati. Sono, infatti, momentaneamente 4 i posti letto attivi dei 10 totali. Altri 6 saranno presto attivati vista anche la necessità di cure che arriva dal Vallo di Diano. La situazione degli ospedali salernitani non è delle migliori. Le aree Covid sono sature e cominciano ad arrivare diverse richieste di ricoveri al “Curto” sia da territori salernitani che dagli ospedali del napoletano in grosse difficoltà. Da sottolineare che dei quasi 180 contagiati nel Vallo di Diano molti sono asintomatici o paucisintomatici. Dei pochi sintomatici diversi purtroppo sono persone fragili e con patologie pregresse. Una condizione che fa quindi alzare la guardia vista la disponibilità di posti letto nel nostro ospedale e l’assenza di posti nelle altre strutture ospedaliere. Un ospedale, quello di Polla, che nonostante le grandi difficoltà è riuscito ad assicurare assistenza. E’ il caso del 60enne contagiato le cui condizioni di salute sono precipitate velocemente e che aveva necessità di un ricovero in terapia intensiva. Alle risposte negative degli ospedali con reparti Covid attivi, all’ospedale di Polla gli operatori sanitari hanno subito deciso di assicurare all’uomo le cure di cui necessitava, intubandolo e trasferendolo in terapia intensiva. Un episodio che ha fatto cadere nell’incubo vissuto nel periodo del lockdown della scorsa primavera. Sono gli stessi medici, infermieri, oss  dell’ospedale di Polla in prima linea ad appellarsi ai cittadini del territorio ad avere comportamenti prudenti e a non negare l’evidenza: “Il Covid esiste, anche per le persone più giovani purtroppo!”.

 

Una risposta

  1. Giovanni Battista Morrone ha detto:

    Si doveva intervenire a settembre , ora tutto è più difficile

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