Dal governo i ristori per le zone rosse: al Vallo di Diano circa 878mila euro

Microphones outside Palazzo Chigi during the meeting on coronavirus emergency between Government and Opposition, Rome, Italy, 1 April 2020. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Da Palazzo Chigi assegnati al Vallo di Diano e Tanagro i cosiddetti “Ristori” per i comuni maggiormente colpiti dal Covid durante la scorsa primavera e inseriti dall’esecutivo in zona rossa. Sono complessivamente circa 878mila euro che andranno nelle casse dei comuni salernitani. Nello specifico vengono così divisi: 439.320€ al comune di Sala Consilina, 92.785€ al comune di Caggiano, 185.675€ al comune di Polla, 83.965€ al comune di Atena Lucana e 78.960€ al comune di Auletta. Ora spetta alle amministrazioni comunali stabilire i criteri di riparto delle risorse. A stabilirlo il Ministro dell’economia e delle finanze Gualtieri che ha autorizzato il Ministero dell’interno a procedere allo stanziamento dei fondi che arriveranno direttamente ai comuni interessati. Le risorse sono classificate in due allegati: in base all’inserimento in zone rosse o in base ai casi di contagio e dei decessi fino al 30 giugno.  Complessivamente ai comuni campani andrà 1.790.622€.

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Una risposta

  1. fusco antonio ha detto:

    ……nei giorni in cui la classe politica nella sua quasi totalità mostra la sua faccia peggiore, risse in parlamento, ricatti e minacce all’interno della stessa maggioranza, volgarità svenduta a prezzi di realizzo, arriva la notizia dei “ristori”. Niente altro che elemosine e sistema collaudato per zittire sindaci e sceriffi ipocritamente protestanti e sempre con la mano stesa per ricevere. La domanda dell’uomo della strada è ” chi amministrerà questi fondi e chi controllerà?????”Viste le scene dei camorristi in doppiopetto a montecitorio la risposta è scontata. Sia per l’opposizione peggiore della storia repubblicana che per un governo nella maggio parte di incapaci l’obbiettivo è la gestione dei fondi europei e vista la loro entità ed i precedenti sappiamo già in quali tasche finiranno.

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