Criticità Fiume Tanagro, il consigliere regionale Pellegrino presenta un’interrogazione. “Troppe esondazioni”

Troppe esondazioni del Fiume Tanagro. Il consigliere regionale di Italia Viva, Tommaso Pellegrino, presenta un’interrogazione al Presidente della Giunta Regionale della Campania nella quale si evidenziano le criticità relative all’importante ed imponente corso d’acqua del Vallo di Diano. “Il fiume Tanagro, ricorda Pellegrino,  è classificato nel piano di gestione delle acque, adottato il 17 dicembre 2015 e approvato il 3 marzo 2016 dal Comitato Istituzionale Integrato dell’Autorità di Distretto dell’Appennino meridionale, come corso d’acqua fortemente modificato. Dalla confluenza del torrente Peglio fino all’abitato di Padula il Tanagro assume le caratteristiche di un canale rettificato e arginato, al centro di una pianura intensamente coltivata. Nel lungo tratto che attraversa longitudinalmente il Vallo di Diano, il Tanagro ricade nell’omonimo comprensorio di bonifica integrale e costituisce il tronco principale dell’intero sistema di canalizzazioni di bonifica della pianura. Il corso del Tanagro nel Vallo di Diano è interessato da livelli critici di rischio idraulico attestati nel piano stralcio di assetto idrogeologico dell’Autorità di Bacino e specificati per altro nella relazione 19 febbraio 2019 del presidente del Consorzio di Bonifica integrale Vallo di Diano e Tanagro che denuncia, per effetto di “anni di incuria e di abbandono, diffusi franamenti spondali, collassi arginali nel tratto artificializzato più a valle, mancanza delle indispensabili opere di prevenzione e di protezione”. Tommaso Pellegrino, inoltre, ricorda la delibera regionale con la quale, stanziando circa 30 milioni di euro, venivano stabilito un “Programma di interventi per lo start-up del ripristino e adeguamento funzionale degli alvei e del patrimonio di interventi strutturali di difesa del suolo in Campania”. Era stata individuata, aggiunge ancora Pellegrino,  “in funzione delle competenze statutarie possedute, la società in house Campania Ambiente e Servizi spa quale soggetto attuatore degli interventi di manutenzione straordinaria, previa verifica del rispetto di quanto previsto dalla normativa europea e nazionale in materia. Con Deliberazione di Giunta Regionale n. 706 del 14 settembre 2017 si è dato avvio ad un primo programma di interventi di manutenzione straordinaria del reticolo idraulico di competenza regionale, per il ripristino dell’officiosità idraulica e la mitigazione del rischio alluvione, per un valore complessivo di  7 milioni di euro a valere sull’Obiettivo Specifico 5.1 – linea di azione 5.1.2 del POR FESR 2014/2020. Successivamente, con convenzione sottoscritta in data 30 agosto 2018, le attività sono state affidate alla società in house Campania Ambiente e Servizi S.p.A. La Regione Campania, con nota n. 13 del 31/1/2020 del RUP Start-Up del ripristino e adeguamento funzionale degli alvei ha disposto che Campania Ambiente e Servizi S.p.A. esegua i servizi propedeutici di decespugliamento e campionamento finalizzati alla redazione di schede ricognitive sul tratto del fiume Tanagro compreso tra il ponte Calore e Polla. In attuazione delle suddette disposizioni la società in house Campania Ambiente e Servizi spa ha stipulato la convenzione 5 febbraio 2020 con il Consorzio di Bonifica integrale Vallo di Diano e Tanagro, in virtù della quale il Consorzio di Bonifica provvede al decespugliamento delle scarpate fluviali e all’assistenza logistica alle squadre di operai di Campania Ambiente e Servizi S.p.A”.  Il rischio idraulico, termina Pellegrino, “interessa vari  tratti canalizzati del Tanagro” con l’alta probabilità del ripetersi di alluvioni disastrose, come quella che nel 2010 che provocò ben 7 rotte arginali, e da richiedere un intervento organico di consolidamento degli argini e di ripristino della loro continuità. Al momento, sulla base della convenzione del 5 febbraio 2020 è affidata al Consorzio di bonifica la sola attività di diserbo e decespugliamento delle sponde e degli argini, propedeutica all’esecuzione dell’intervento di manutenzione straordinaria necessario per la messa in sicurezza del corso d’acqua. Tommaso Pellegrino chiede  “quali azioni saranno intraprese per assicurare il rapido completamento dell’intervento di manutenzione straordinaria, anche mediante la pulizia del fondo e la rimozione della sabbia di accumulo, necessario per la messa in sicurezza del fiume Tanagro tra il ponte Calore e Polla e quale sia la tempistica per la conclusione degli interventi”.

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