Sversamenti nel Vallo di Diano. La richiesta di Polla Unica: “Controlli sui terreni per la tutelare gli agricoltori”

“A seguito della recente inchiesta denominata ”Shamar” che ha portato alla luce lo sversamento di rifiuti tossici , considerato il sentimento crescente di paura e incertezza presente tra i nostri concittadini, il gruppo Polla Unica invita l’amministrazione comunale, con l’ausilio della Regione Campania, dell’Arpac e degli enti preposti, a far effettuare accurate analisi dell’acqua e di terreni potenzialmente contaminati, a campione rappresentativo, col fine di tutelare la cittadinanza. e tranquillizzare i piccoli produttori, con dati che affermino che le loro colture non hanno tracce di prodotti tossici”, è la dichiarazione di Pierdomenico Di Benedetto del gruppo Polla Unica. “Il gruppo invita l’amministrazione Comunale a sensibilizzare anche gli altri Comuni limitrofi a fare altrettanto”.

Per quanto concerne l’inchiesta, invece, per ora c’è il massimo riserbo sui prossimi sviluppi. Sono tre almeno, i terreni, individuati nell’ordinanza per sversamenti o per possibili sversamenti di questo liquido ecotossico: l’area ad Atena Lucana, nei pressi della casa dell’ex guardia carceraria già sequestrata un anno e mezzo fa e sottoposta a controlli, a San Rufo nelle aree di competenza del Centro Sportivo meridionale (dove uno degli arrestati avrebbe detto di essere in possesso delle chiavi per aprire un cancello e sversare del materiale) e a Polla nell’area di pertinenza di un cementificio dismesso. Anche in questo caso non ci sono prove di sversamento ma solo una testimonianza che evidenzia l’ipotesi. Altri controlli da parte dei carabinieri in alcune cave lucane e a Foggia.

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