Il Vallo di Diano si fa onore alla Fiera del Libro di Castellabate: a Geppino D’Amico il premio “Autore”
Alla 31^ Fiera del Libro di Castellabate il Vallo di Diano si fa onore, grazie al premio attributo al giornalista, storico e scrittore Geppino D’Amico. Un riconoscimento prestigioso, attribuito da una manifestazione che rappresenta una autentica vetrina dell’Editoria del Sud (con ben 48 case editrici presenti quest’anno), e che è stata organizzata anche quest’anno da Gennaro Malzone, in collaborazione con il Comune di Castellabate, il Centro di Promozione Culturale del Cilento ed il DipsUm dell’Università di Salerno.
Tra i momenti più significativi dell’evento, la cerimonia di premiazione “Libri Meridionali 2021”, che ha visto attribuiti quattro ambiti riconoscimenti, andati nella sezione “Casa Editrice” alla Casa Editrice ArgoLibro di Agropoli, nella sezione “Giornalismo” al giornalista Clodomiro Tarsia (già Caporedattore de “IL MATTINO” e attuale collaboratore de La Città), e nella sezione “Premio Speciale alla Cultura” ad Alfonso Andria, (già presidente della Provincia di Salerno e parlamentare, ideatore della Mostra Internazionale del Turismo Archeologico).
Oltre che, ovviamente, a Geppino D’Amico nella sezione “Autore”. Un premio meritatissimo per il giornalista e scrittore valdianese, che -come recita la motivazione- “ha promosso e valorizzato attraverso le sue numerose pubblicazioni le tradizioni, gli aspetti socio-economici, le problematiche della vasta area del Vallo di Diano, mettendone in risalto storie sconosciute di donne e ricostruendo le vicende e la carriera di importanti uomini politici con stile immediato e incisivo”. Un riconoscimento, quello del nostro Geppino D’Amico, che potremmo definire attribuito “a furor di popolo”, visto che il suo “Bilancio settimanale”, in onda ogni sabato nel Tg di Italia 2 TV, è graditissimo al pubblico e alla critica, per il mix che mette insieme attualità e cultura, sempre con un pizzico di ironia. E i cui testi, sempre curatissimi e frutto di studi e approfondimenti, saranno presto raccolti in un volume utile a raccontare un periodo molto complicato della storia del Vallo di Diano, della Regione Campania e dell’Italia intera.
