Esplode un tubo del gas a Salerno: gravemente ustionato un operaio di 60 anni

Un operaio di Salerno Sistemi di sessant’anni, residente a Corbara, è in prognosi riservata con ustioni di secondo e terzo grado su tutto il corpo. L’uomo era stato chiamato per una emergenza in viale delle Ginestre per dei lavori di scavo per conto di un acquedotto. Ad un certo punto con il flex ha tranciato una tubatura del gas provocando una terribile esplosione che lo ha ferito causandogli ustioni a braccia, mani, volto e torace. Immediato l’allarme del collega che ha chiesto l’intervento del 118. Gli operatori sanitari, una volta giunti in zona, hanno allertato anche i carabinieri della stazione di Mercatello, coordinati dal maggiore Adriano Castellari, per gli accertamenti del caso che al momento sono svolti in collaborazione con il personale Spisal, il Servizio prevenzione igiene sicurezza ambienti di lavoro.

“Le riunioni in prefettura e le belle parole confermano quello che dico da mesi: quello degli incidenti sul lavoro resta un fenomeno inarrestabile senza i controlli. Devo dedurre, a questo punto, che la sicurezza è solo un argomento da salotto per il prefetto”. Così Gigi Vicinanza, componente della segreteria nazionale della Cisal Metalmeccanici, denuncia l’ennesimo incidente sul lavoro a Salerno, dove un operaio della società Salerno Sistemi è rimasto ustionato durante lo scavo di riparazione di una perdita d’acqua. “In prefettura aspettano l’ennesimo morto di questo 2021 per convocare un’altra riunione inutile. Sono stanco di questo immobilismo da parte di chi dovrebbe controllare che le norme di sicurezza sui luoghi di lavoro e, invece, pensa a fare altro. Salerno e la sua provincia dimostrano, ancora una volta, che non sono all’avanguardia in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro. Dal porto alla singola società è tutto un rischio continuo per le maestranze. Non servono più le inutili tavole rotonde. Il prefetto esca dallo sfarzoso Palazzo di Gove

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