A Buonabitacolo è un giorno storico: riapre la piscina dopo 30 anni di degrado

Addio degrado, addio struttura abbandonata, addio trent’anni di polemiche e dubbi. Il taglio del nastro della rinnovata piscina di Buonabitacolo in un solo attimo ha spazzato via tutto ciò e fatto guardare con ottimismo al futuro. Anche se per arrivare a questo punto due imprenditori edili, moglie e marito, hanno dovuto lavorare e investire. Grazie a Francesca Petrosino e Giuseppe Garone la piscina è tornata funzionante. Il vescovo Antonio de Luca, la senatrice Felicia Gaudiano e il consigliere regionale Tommaso Pellegrino si sono mossi per il taglio del nastro insieme al sindaco Giancarlo Guercio. “Un giorno storico per Buonabitacolo – ha dichiarato il primo cittadino –. Dopo 30 anni la piscina e la palestra comunale trovano finalmente una destinazione”. Una volta completata la procedura di affidamento, a seguito di gara, la ditta Gsm Olimpya di Garone ha avviato i lavori. Una piscina da 25 metri, palestra, recupero del decoro urbano. Una missione riuscita: recuperare un luogo che era diventato tristemente noto per l’omicidio di Antonio Pascuzzo, un ragazzo di 17 anni ucciso da un 18enne. “Siamo orgogliosi per quanto abbiamo fatto e tanto abbiamo ancora da fare”, ha dichiarato la presidentessa Petrosino. La sua società avrà in gestione la piscina, dopo i lavori effettuati dalla ditta del marito, per i prossimi 40 anni.

Al via quindi le attività per un mercato che si amplia alla zona sud del Vallo di Diano, ma anche al Golfo di Policastro e alla Basilicata occidentale. Gli istruttori sono Davide Grasso, Sergio Lupo e Cinzia Cuoco

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