In un mese a Polla sono state somministrati 3.400 vaccini. Loviso: “Perfetta macchina organizzativa”

Nel Centro Vaccinale di Polla, partito il 7 gennaio nel Centro Sociale Polivalente ‘Don Bosco’, sono stati inoculati circa 3.400 vaccini. Il dato è aggiornato all’ultima seduta vaccinale tenutasi il 4 febbraio ed è relativo ai cittadini appartenenti ai Comuni di Polla, di Sant’Arsenio, di San Pietro al Tanagro e di Atena Lucana. Le vaccinazioni continueranno nelle prossime settimane, tutti i mercoledì e i venerdì pomeriggio, anche per la fascia pediatrica.

“In meno di un mese, l’efficiente organizzazione del Centro Vaccinale ha consentito il raggiungimento degli obiettivi prefissati, in un clima di grande collaborazione tra le istituzioni, gli operatori sanitari e i volontari – ha scritto il sindaco Massimo Loviso -. Il moderno e attrezzato Centro Vaccinale Pollese ha suscitato da più parti entusiastici apprezzamenti che ben si sono conciliati alla consapevole adesione dei cittadini alla campagna vaccinale in corso. Un particolare plauso e un accorato ringraziamento vanno rivolti alla Direzione Sanitaria del Presidio Ospedaliero ‘Luigi Curto’, nella persona del Direttore Sanitario Pasquale Vastola, alla responsabile del Centro Vaccinale Ospedaliero, Angela Morra, al personale sanitario coinvolto, medici ed infermieri e agli altri Sindaci dei Comuni coinvolti”.

Fondamentale è stata l’opera messa in atto dagli agenti della Polizia Municipale di Polla, dai Volontari della Protezione Civile e alle Guardie Nazionali Ambientali di Polla.  Le sessioni vaccinali si sono svolte in maniera ordinata e sollecita grazie al sistema di prenotazione a mezzo numero WhatsApp – Polla Informa – messo a disposizione dal Comune di Polla, mediante il quale i cittadini
interessati, dopo aver effettuato la propria prenotazione, sono stati convocati nella più totale trasparenza, in ordine cronologico di arrivo delle prenotazioni.

Una risposta

  1. fusco antonio ha detto:

    …..bravi, finalmente qualcuno che si adopera per rendere meno difficile la vita ai tanti che hanno dovuto subire in questi mesi di pandemia, angherie, prepotenze, sopraffazioni di raccomandati e privilegiati e le inefficienze di chi ha consentito assembramenti osceni, a sala consilina per esempio ed a teggiano. Speriamo serva da esempio.

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