Bando Borghi: a Tortorella oltre un milione di euro per finanziare nuove attività imprenditoriali

Il  borgo di Tortorella si prepara ad affrontare una nuova sfida, grazie al Bando Borghi del PNRR. Il Comune di Tortorella è infatti risultato assegnatario delle risorse della linea B del Bando Borghi del PNRR e vincitore dell’avviso pubblico denominato “Progetti di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici PNRR m1c3 – investimento 2.1 – attrattività dei borghi”. Un fondo da oltre un milione di euro per il borgo cilentano.
Saranno assegnati quindi circa 200 milioni di euro dei fondi previsti dal Mic per il Piano nazionale borghi, finanziato con il Pnrr al sostegno di micro, piccole e medie imprese interessate a promuovere in modo innovativo la rigenerazione dei piccoli comuni. Le iniziative imprenditoriali che verranno a formarsi saranno finalizzate al rilancio economico e occupazionale e al contrasto dello spopolamento, attraverso interventi che promuovano nuova residenzialità e incentivino la creazione di servizi diversificati per la popolazione.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12 dell’8 giugno, fino alle ore 18 dell’11 settembre 2023, sulla piattaforma che sarà messa a disposizione da Invitalia. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Nicola Tancredi, ha espresso soddisfazione per questa nuova opportunità e ha previsto nelle prossime settimane un incontro pubblico in cui discutere del bando e delle varie opportunità.

Possono presentare domanda di finanziamento le micro, piccole e medie imprese che presentano iniziative imprenditoriali in forma singola o in aggregazione, già costituite o che intendono costituirsi in forma societaria di capitali o di persone; le associazioni non riconosciute, le organizzazioni dotate di personalità giuridica non profit, nonché gli Enti del Terzo settore, le persone fisiche che intendono realizzare un’attività da localizzare nei comuni/borghi storici assegnatari di risorse per i progetti locali di rigenerazione culturale e sociale; le imprese agricole per iniziative non riconducibili ai settori della produzione primaria dei prodotti agricoli.
Il sostegno è destinato a progetti imprenditoriali volti a rilanciare le economie locali nel campo delle attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, valorizzando i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio.

Le agevolazioni sono concesse esclusivamente sotto forma di contributo a fondo perduto e nella misura massima del 90% dell’iniziativa imprenditoriale ammissibile e, comunque, per un importo massimo del contributo pari a 75.000 euro. La percentuale è elevabile al 100% nel caso di nuove imprese, da costituirsi entro 60 giorni dal provvedimento di concessione del contributo e imprese già costituite a prevalente titolarità giovanili e/o femminili. 
Giovanna De Luca

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