Karate Contest, gli atleti valdianesi dell’Asd Heracles tra i protagonisti della competizione

Nella cornice di Bucciano, in provincia di Benevento, si è svolta una competizione di karate tradizionale, un evento che ha visto la partecipazione di atleti provenienti da diverse regioni, tutti accomunati dalla passione per le arti marziali. L’organizzatore di questa manifestazione è stato il Maestro Fiorentino Romano,7 Dan, un’autorità nel campo del karate, il quale ha dato vita a un’occasione di incontro e confronto importante per i praticanti di questa disciplina.

Tra i partecipanti spiccava anche la presenza dell’Asd Heracles, un’associazione sportiva che annovera tra le sue eccellenze le arti marziali, con il karate in particolare, e che opera con dedizione nello scenario del Cilento e del Vallo di Diano, contando su diverse sedi nel territorio.

Il karate tradizionale è molto più di una semplice pratica fisica; è un’arte marziale completa che abbraccia sia il corpo che la mente. Gli obiettivi che ogni karateka si propone di raggiungere vanno oltre la mera perfezione delle tecniche di combattimento, spingendosi verso un costante miglioramento personale e lo sviluppo delle proprie capacità in tutti gli ambiti della vita.

Tuttavia, nell’epoca attuale, i giovani che si avvicinano allo sport si trovano di fronte a diverse sfide. La digitalizzazione ha reso sempre più rare le occasioni di muoversi e giocare in quelle che erano le palestre di un tempo, cortili, piazze, prati, portando ad un divario atletico significativo rispetto alle generazioni passate. Nonostante ciò, lo sport, con il suo potenziale di forgiare il carattere e di rafforzare il senso di comunità, rimane uno strumento fondamentale nella crescita e nella formazione delle persone, come sottolineato dal Maestro Giuseppe Giardullo, Direttore tecico e Deus ex machina dell’Asd Heracles, cintura nera 5º Dan ed esperto di Scienze Motorie. Durante il Karate Contest, gli atleti valdianesi hanno dato prova del loro talento e impegno e della loro abnegazione verso questa disciplina millenaria. Nomi come Antonella e Alex Larocca, Giulia Maria Soffritti, Giuseppe Bianco, Elisa Pierri, Francesco Simone, Michele e Luigi Arnone, Laura Mugno, sono emersi con prestazioni eccellenti in diverse specialità, tra cui Kata (forme), Kumite (combattimento) e Khion (una sequenza di tecniche ripetute per costruire una solida base).

Ma anche coloro che non hanno raggiunto il podio hanno tratto beneficio da questa esperienza. Come recita un antico detto: “Nel vincere si impara, nel perdere si cresce”. Questo è il leitmotiv di coloro che si dedicano seriamente al karate, un’insegnamento prezioso che va oltre i confini del tatami e permea ogni aspetto della vita quotidiana.

La gara di karate tradizionale a Bucciano non è stata solo un’occasione per dimostrare abilità fisiche e tecniche, ma anche un momento di condivisione, crescita personale e celebrazione della ricca storia e tradizione di un territorio che continua a far fiorire l’impegno e la passione per le arti marziali.

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