Il reparto di Nefrologia dell’ospedale di Eboli riconosciuto Centro di Riferimento per le malattie rare

Con una nota stampa la Uil Fp Salerno esprime tutta la soddisfazione per le disposizioni contenute nel Piano Regionale Malattie Rare 2023-2026. Fra i numerosi provvedimenti, in esso contenuti, emerge  l’identificazione delI’UOC di Ematologia del Presidio ospedaliero di Pagani e dell’unità Operativa di Nefrologia dell’ospedale di Eboli quali centri di riferimento regionale (Centri HUB) per la Diagnosi, la Cura e la Certificazione delle Malattie Rare di interesse Ematologico e Nefrologico.

“Dal punto di vista del Paziente, scrive la Uil FP,  questo importante riscontro rappresenta la facilitazione del percorso clinico. lnfatti, da oggi, aggiunge la nota a firma del Coordinatore Provinciale UILFPL,                                                                                                                 Vito Sparano,  gli interessati potranno ottenere diagnosi, cura e certificazione nell’ambito delle Unità Operative che sono state oggetto del provvedimento, evitando il disagio della peregrinazione fra vari Enti clinicizzati della Regione.

Dal punto di vista delle professionalità interessate, l’inserimento nella Rete Regionale rappresenta il giusto riconoscimento della esperienza clinica maturata nel corso degli anni, oltre che della tecnologia e delle strutture che costituiscono le Unità Operative su nominate.

Le Disposizioni Regionali, fatte proprie nella Deliberazione Aziendale, costituiscono infine, l’epilogo ed il giusto riconoscimento dell’impegno della attuale Direzione Strategica che con discrezione e capacità manageriale ha raggiunto il risultato da tutti atteso, unitamente al capo dipartimento relativo alla professionalità prestate e dimostrata.

La UILFPL Salerno da sempre evidenzia anche le notizie positive come in questo caso , e senza dubbio vanno rese pubbliche ed elogiate, come anche alle carenze di organico e strutturali che purtroppo ci sono in questa Asl Salerno, le nostre “pressanti denunce” possano essere da stimolo per i Dirigenti, affinchè si possa costruire una sanità pubblica migliore per il futuro”.

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