A Potenza fermate bus “irregolari”. La denuncia della Filt Cgil

Girando per la città, per non farsi mancare nulla, è possibile ammirare anche le famose paline elettroniche non funzionanti, installate nel 2017, e facenti ormai parte del peculiare “paesaggio” urbano che caratterizza il Capoluogo di regione. Nel contempo, c’è chi focalizza la sua attenzione su quelle fermate bus che sarebbero addirittura pericolose per il cittadino.

“Ci eravamo illusi che – scrive il sindacato – dopo le innumerevoli segnalazioni da parte della Filt Cgil circa l’irregolarità di molte delle fermate dei bus urbani nel capoluogo, i lavori di ripristino in corso a Potenza di alcune di queste fermate fosse parte di un piano di programmazione di messa in sicurezza messo in campo dall’amministrazione comunale. E invece così non è. Laddove è stata ripristinata correttamente la segnaletica è opera dell’impresa che si sta occupando del rifacimento del manto stradale che, di conseguenza, laddove sta operando, sta ripristinando le fermate del bus nel rispetto di quanto previsto dal codice stradale. Deduciamo, dunque, che le fermate non interessate dall’intervento continueranno a non garantire la sicurezza sia degli utenti che dei conducenti del bus. Fermate non segnalate, occupate da strisce per i parcheggi blu a pagamento o addirittura poste davanti a passi carrabili. O ancora, come nel caso di via del Gallitello, occupate di recente dalla corsia ciclabile, in prossimità della linea non continua, che quindi non consentirebbe, da codice della strada, di effettuare la fermata.  In via del Gallitello avevamo già denunciato la situazione della fermata nei pressi del poliambulatorio Asp Madre Teresa di Calcutta che dal lato destro non solo non ha la pensilina ma non è segnalata in alcun modo, trovandosi praticamente sulla carreggiata”.

La Filt Cgil rinnova pertanto la necessità di intervenire con urgenza sulla regolarità delle fermate del Tpl urbano nella città di Potenza ricordando che, se la situazione in città è questa, anche in punti sensibili come nei pressi di un presidio sanitario, nelle contrade è ancora peggio, dove le fermate sono praticamente inesistenti e i conducenti dei bus sono costretti a fermarsi a ogni cancello di abitazioni private pur di garantire un servizio pubblico.

Redazione Basilicata

 

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