Sversamenti nel Vallo di Diano: i dettagli della decima udienza del Processo Shamar

Si è conclusa anche la decima udienza del Processo Shamar, in corso di svolgimento al Tribunale di Lagonegro, sullo sversamento illecito di rifiuti tossici avvenuti ad Atena Lucana nell’ottobre 2019, la cui inchiesta, nata nel 2021 grazie alle indagini dei Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno su azione della DDA di Potenza ha portato a processo 8 persone. L’udienza, presieduta dal giudice Piccinno, ha visto i teste della difesa (l’avvocato Amodeo) di Francesco Pinto rendere dichiarazioni. Tra i testimoni il revisore legale dell’azienda Pracal di Polla, che risulta al centro delle vicende in quanto i rifiuti sversati, dei solventi, sarebbero da ricondursi all’azienda stessa. Il revisore legale sentito oggi, ha sostenuto che la cifra spesa per l’acquisto dei solventi, usati dall’azienda per la pulizia dell’impianto, sia irrisoria a fronte del fatturato milionario annuale dell’azienda e che il ciclo di produzione consentirebbe di acquistare poche quantità di solventi. Il PM Montemurro ha però sostenuto come, il revisore legale, non essendo a conoscenza diretta del ciclo di produzione, non possa sapere le esatte quantità da sversare.

Poi è stato sentito anche il responsabile della sicurezza e responsabile dei rifiuti (da fine ottobre 2019 questa mansione) che ha confermato l’importo irrisorio per l’acquisto dei solventi (che ammonterebbe tra gli 8mila e i 12mila euro annui) e ha sostenuto che l’azienda, per lo smaltimento di rifiuti, si appoggia ad una ditta intermediaria, non sarebbe quindi Pracal ad occuparsi in primis dello smaltimento dei rifiuti. Toccherà quindi ai giudici comprendere la verità giudiziaria. La prossima udienza si terrà il prossimo 9 maggio.

Carmen De Fina

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