Potenziamento dell’Ospedale di Polla. Annunziata a De Luca: “Necessari posti letto di Neuropsichiatria Infantile”

 

annunziata ospedaleIn vista del Piano ospedaliero regionale arriva una ulteriore richiesta di potenziamento dell’Ospedale “L. Curto” di Polla da parte del Presidente della Conf. dei Sindaci dell’ASL Salerno Sergio Annunziata. La proposta di Annunziata, inviata nella giornata di ieri al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e al Consigliere per la sanità Enrico Coscioni, riguarda i Presidi Ospedalieri a sud della provincia di Salerno ed in particolare l’ospedale di Polla, indicato da Annunziata per sopperire alla scandasola situazione della Neuropsichiatria infantile nella Regione Campania. In tutta la regione manca, infatti, dal 2011 un reparto di Neuropsichiatria Infantile dotato di posti letto. Fino a questa data era l’Azienda Ospedaliera della Seconda Università Degli Studi di Napoli ad essere l’unico presidio regionale che offriva la possibilità di ricovero, servizio che però fu sospeso per crenza di medici specialistici e personale infermieristico. Da allora nulla è cambiato. Nel documento si suggerisce, dunque, l’opportunità di rinforzare la rete salernitana della neuropsichiatria infantile realizzando proprio nel “Curto” almeno 3 posti di degenza ordinaria di neuropsichiatria infantile e 3 di Day Hospital riconvertendo e/o integrando i posti letto dell’Unità di Pediatria. “La SINPIA (Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza) ha denunciato la situazione gravissima nella quale ormai da anni si trovano le famiglie di centinaia di bambini e adolescenti con disturbi del neurosviluppo e condizioni psicopatologiche, per l’incapacità del Sistema Sanitario Regionale di rispondere adeguatamente al bisogno di ricovero presso strutture ospedaliere in grado di garantire la corretta gestione delle emergenze e degli approfondimenti diagostici”, così si legge nel documento in cui si spiegano nel dettaglio i disagi delle famiglie dei bambini ed adolescenti campani affetti da tali patologie che sono costretti, in situazioni di emergenza e necessità, a migrare fuori regione per trovare risposta alle loro esigenze. “Dopo la richiesta, già inviata da tempo e credo accolta, di un ambulatorio/reparto di Chemioterapia, supportata da Tommaso Pellegrino, questa ulteriore proposta, afferma Annunziata, è nata dalla segnalazione di esperti in tale materia ed è frutto di esigenze concrete per il nostro territorio”.

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