Salerno, nei guai un funzionario dei Monopoli: chiedeva ai commercianti fino a 15 mila euro per rilascio concessioni

Questa mattina i militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Eboli, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno Sost. Proc. Dott. Maurizio Cardea , hanno eseguito una ordinanza applicativa di misura cautelare personale interdittiva per la durata di mesi dieci, emessa dal G.I.P. nei confronti di un funzionario in servizio presso l’Ufficio locale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Salerno, di recente trasferito presso l’Ufficio dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Napoli.

Il destinatario del provvedimento è stato per molti anni il Capo del Settore Nuove Istituzioni di Rivendite Ordinarie, Speciali e Patentini dei Monopoli di Salerno, ufficio che si occupa delle richieste formulate da operatori economici presenti su tutta la provincia di Salerno per il rilascio di concessioni per la vendita di generi di monopolio.

Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza sono scaturite da una denuncia di un operatore del settore tabacchi che, nell’agosto del 2015, segnalò una irregolarità da parte dei Monopoli di Salerno nel rilasciare un “patentino” a favore di un esercizio commerciale di Eboli in assenza di taluni requisiti previsti dalla nuova normativa — D.M. 38 del 21 febbraio 2013 – che disciplina i criteri per il rilascio di concessioni per le rivendite Ordinarie, Speciali e Patentini.

Le attività investigative coordinate dal Sost. Proc.dott. Maurizio Cardea e svolte dalle Fiamme Gialle, hanno consentito di avvalorare le ipotesi di reato contestate al funzionario pubblico, il quale riceveva o si faceva promettere denaro da parte di operatori economici che avanzavano richiesta per ottenere le autorizzazioni previste per la vendita di tabacchi.

Le indagini di polizia giudiziaria hanno permesso di appurare che il funzionario dell’AAMS di Salerno si avvaleva di un intermediario di Eboli e uno di Mercato San Severino, entrambi incaricati di avvicinare i commercianti locali ai quali veniva chiesto il denaro per consentire il buon esito delle istanze presentate. Per il rilascio di un patentino, in particolare, la cifra richiesta oscillava dai 10 ai 15 mila euro mentre a coloro che erano già in possesso di patentini, ma scaduti di validità e pertanto non più rinnovabili a mente del predetto D.M. 38/2013, la cifra chiesta era di 5 mila euro.

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