Omicidio di Pontecagnano: continuano le indagini. Al vaglio le immagini delle telecamere

Proseguono le indagini a tutto campo ad opera dei Carabinieri del reparto operativo e del nucleo investigativo del comando provinciale di Salerno unitamente ai militari della Compagnia di Battipaglia e di Pontecagnano, per far luce sull’episodio che nella serata di martedì ha sconvolto il salernitano. Aldo Autuori è stato  ucciso con 10 colpi di pistola. Tanti, troppi punti oscuri nella vita dell’uomo, che era stato accusato  dell’omicidio di Luciano Merola, scontando una pena in carcere di oltre 10 anni; fu, poi, coinvolto nel contrabbando di gasolio su scala europea. Ma, ormai, da alcuni mesi era in libertà e proprio l’altra sera godeva di essa in compagnia della moglie e del nipote, sotto i cui occhi è stato barbaramente ucciso. Inseguito dai suoi sicari che non gli hanno dato scampo per le strade tranquille della cittadina, incuranti dei passanti. I due uomini, il cui volto era coperto dal casco integrale, a bordo di uno scooter, hanno sparato più volte contro la vittima. Conoscevano i posti che frequentava e suoi spostamenti. Autuori avrebbe dovuto far ritorno a casa entro le 21.00, perché dati i suoi precedenti, era sottoposto ad una misura alternativa alla detenzione in carcere ed affidato in prova ai servizi sociali. L’ uomo lascia quattro figli, l’ultimo dei quali di soli 4 mesi, e la moglie Clementina. Gli inquirenti non escludono nessuna pista; hanno interrogato i familiari e stanno proseguendo con l’esame delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona.

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