Ordigno esplode a Manhattan, decine di feriti. La testimonianza di un cittadino di Sala Consilina
New York è ripiombata nell’incubo attentati questa notte, a causa di una esplosione avvenuta a Manhattan, nella zona di Chelsea, dove alle 20:30 circa di ieri (le 2:30 di questa notte in Italia) una forte esplosione ha scosso la 23ma strada, tra la sesta e la settima avenue.
Si tratta di una delle aree più trafficate della città, con diverse stazioni della metropolitana ma anche con un’alta concentrazione di ristoranti, supermercati e uffici. Il bilancio provvisorio parla di almeno 29 feriti, di cui uno in gravi condizioni, a causa dell’esplosione di un ordigno nascosto in un cassonetto. E nelle vicinanze la polizia ha trovato un altro possibile ordigno esplosivo.
Sul luogo dell’esplosione sono accorsi polizia, vigili del fuoco, Fbi e antiterrorismo. Testimone di quanto accaduto anche un cittadino di Sala Consilina, Antonio Falese, all’estero in questi giorni per motivi di lavoro tra Canada e Stati Uniti. Tonino si trovava proprio a Manhattan, vicino all’area dell’esplosione, in uno dei tanti ristoranti della zona, e per fortuna sta bene.
“Poco fa -ci ha scritto questa notte, poco dopo l’attentato- c’è stata una forte esplosione a Manhattan, non molto lontano dal nostro ristorante. Ancora non si sa nulla, speriamo bene”. Sul luogo dell’esplosione sono accorsi polizia, vigili del fuoco, Fbi e antiterrorismo. La zona è stata cordonata e isolata; chiuse alcune linee della metro.