Telecronaca con insulti sessisti ad Agropoli: scatta l’ammenda per la società

Telecronaca senza autorizzazione federale: per questo motivo la società calcistica dell’Agropoli dovrà pagare 400 euro di ammenda. La telecronaca è diventata “famosa” per le accuse femministe di Sergio Vessicchio. Era lo scorso 24 marzo e nel campionato di Eccellenza si giocava la partita tra l’Agropoli e il Sant’Agnello, nel corso della quale Sergio Vessicchio prese di mira l’assistente Alessia Moccia, con frasi offensive che hanno fatto il giro dei media non solo nazionali. A distanza di cinque mesi la Procura Federale, ha emesso la sua sentenza. I provvedimenti – come riporta il Mattino – condannano il club dell’Agropoli al pagamento di 400 euro e il presidente dell’epoca Domenico Cerruti, che ora ha la carica di presidente onorario è stato inibito per 40 giorni.

Su quella telecronaca ci fu una vera e propria campagna mediatica nazionale con accuse alla voce di quelle dichiarazioni e anche aspre polemiche. Ora la sentenza della Federazioni non per i contenuti della stessa (sui quali la Federazione ovviamente non può) ma sull’assenza di autorizzazioni.

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