Un’ora e venti minuti di sopralluogo nell’ex sito dell’Ergon. Le chiavi ancora non consegnate e “scende” in campo la Magistratura

È durato circa un’ora e venti minuti il sopralluogo di Ecoambiente nell’ex sito dell’Ergon nell’area industriale “Gerardo Ritorto”. Tre funzionari di Ecoambiente, arrivati a Polla “scortati” dalla Polizia provinciale, sono entrati accompagnati dal curatore fallimentare Michele Iuliano per verificare lo stato della struttura che dovrà – anzi dovrebbe considerando il ricorso dell’Amministrazione pollese al Tar e il no del territorio – duemila tonnellate di Futa (rifiuto biostabilizzato). Insieme ai quattro sopracitati anche il sindaco di Polla, Rocco Giuliano, e un tecnico comunale. Al termine della verifica dello stabilimento – che necessita di lavori per poter ospitare i rifiuti come sottolineato anche dalla stessa Provincia – i funzionari di Ecoambiente e il curatore fallimentare si sono recati a Lagonegro per confrontarsi con il magistrato. Occorre, infatti, ricordare che Ergon è fallita e all’interno della struttura ci sono mezzi pignorati e messi in vendita per recuperare fondi e il trasporto dei rifiuti potrebbe mettere a rischio questi beni. Ecoambiente ha assicurato che servirà solo una parte dei capannoni per lo stoccaggio – che stando a quanto scritto più volte – dovrebbe essere provvisorio. Per soli sei mesi. La chiave della struttura non è stata ancora consegnata a Ecoambiente in attesa delle decisioni della Magistratura sia sul confronto di questa mattina, sia e forse soprattutto sul ricorso presentato al Tar di sospendere l’ordinanza della Provincia.

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