Il Carcere di Sala Consilina, i “padri” del Parco e la bella iniziativa di Marco Vegliante nel bilancio di Geppino D’Amico

Le ultime novità sul Carcere di Sala Consilina, i tanti “padri” del Parco e una bella iniziativa contro il cancro nel consueto bilancio settimanale del giornalista e scrittore Geppino D’Amico.

Il Carcere di Sala Consilina, i “padri” del Parco e una bella iniziativa nel bilancio di Geppino D’Amico

IL CARCERE DI SALA CONSILINA, I “PADRI” DEL PARCO E UNA BELLA INIZIATIVA NEL BILANCIO DI GEPPINO D’AMICO

Pubblicato da Italia Due su Sabato 11 luglio 2020

TESTO DI GEPPINO D’AMICO:

Torniamo ora ad occuparci brevemente della vicenda della Casa Circondariale di Sala Consilina. È opportuno farlo dopo la dura risposta del sindaco Cavallone al Presidente dell’Associazione Giuristi Cattolici, Angelo Paladino. Sostiene Cavallone che l’Amministrazione comunale sta seguendo da tempo la vicenda ed ha fatto tutti i passi necessari presso la Magistratura amministrativa; inoltre, è già stato presentato il progetto di adeguamento per aumentare a 51 i posti necessari per il mantenimento. Le carte, però, sono ferme al DAP dal 16 ottobre 2018. Sempre per le carte il Carcere di Sala è aperto. Come dire? Carta canta ma, di fatto, carcere chiuso. In attesa di una decisione definitiva, che ci auguriamo possa essere positiva, un po’ di manutenzione non guasterebbe; anche perché quello di Via Gioberti è uno dei palazzi storici di Sala Consilina, in quanto prima di ospitare la Casa Circondariale quel palazzo era la sede del Vescovo di Capaccio quando veniva in visita nel Vallo di Diano prima che nel 1851 venisse istituita la Diocesi di Diano.

Il 27 giugno scorso, commentando la proposta di alcuni esponenti politici del Cilento di istituire il Tribunale del Parco, con sede a Vallo della Lucania, nel ricordare le sedi dove sono ubicati gli enti sovracomunali che vedono insieme Cilento e Vallo di Diano, abbiamo evidenziato che anche il Parco del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni ha sede a Vallo della Lucania aggiungendo che il primo firmatario della proposta di legge era stato il Sen. Antonio Innamorato di Teggiano. A tal proposito, ci è pervenuta una lettera raccomandata A.R. da parte dell’ex parlamentare Francesco Auleta, più noto come “Cecchino”, con la quale il de cuius precisa che il testo unificato delle varie proposte di legge, poi divenuto Legge quadro sulle aree protette, fu approvato dalla Camera dei Deputati il 3 luglio 1991 ed Auleta risulta primo firmatario; solo il 3 ottobre 1991, cioè tre mesi dopo, fu approvato dal Senato (le foto si riferiscono alle prime due pagine delle 55 inviateci). Nella documentazione troviamo i nomi di numerosi parlamentari tra i quali figurano i senatori Innamorato e Pinto. Evidentemente, indipendentemente dal nome del primo firmatario i Parchi Naturali hanno avuto diversi padri. Che cosa è accaduto? Stavamo elencando gli scippi subiti nel tempo dal Vallo di Diano e, parlando a braccio, c’è stata una imprecisione alla quale è semplice poniamo rimedio con la massima tranquillità. Nessun problema di dare a Cecchino Auleta quel che è di Cecchino anche perché siamo sempre stati lontani da qualsiasi visione manichea, tipica di un partito politico che fu. In verità, ci aspettavamo un pizzico di incoraggiamento per l’impegno profuso, così come hanno fatto in tantissimi. Riteniamo, però, irricevibili i toni da santa inquisizione della missiva accompagnatoria: non serve salire in cattedra e pontificare per richiedere una precisazione. Bastava una semplice telefonata anche perché chi vi parla ha invitato lo stesso Auleta a discutere dell’argomento Parco qualche anno fa nel corso di una intervista televisiva di 30 minuti.

Inizia oggi il viaggio in bici che porterà Marco Vegliante da Milano a Padula dopo un percorso di 1.500 Km. Marco ha 28 anni, è di Padula e proprio un anno fa ha iniziato a lottare contro il cancro. Con la sua iniziativa intende fare qualcosa di concreto per aiutare la ricerca. Il suo progetto si chiama “Cambia Marcia”. 

GEPPINO D’AMICO

 

 

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