Randagismo, tenera maremmana “accalappiata” a fin di bene. L’ira dei volontari valdianesi: “Vuoto istituzionale e vergogna canile”
Un tenero esemplare randagio di maremmano femmina è stato accalappiato “a fin di bene” nel Vallo di Diano, grazie all’iniziativa di un gruppo di volontari con in prima fila la farmacista Maria Alliegro.
L’iniziativa ha visto la collaborazione dell’ASL Salerno grazie alla disponibilità del veterinario Giuseppe Comuniello, ed è servita a salvare la vita alla cagnolona che, nonostante la sua pacifica indole, rischiava di essere avvelenata o investita. Non si tratta certo del primo intervento di volontari valdianesi, che sempre più spesso attraverso le loro collette e la loro rete di contatti sono costretti ad intervenire per sopperire al vuoto istituzionale. Volontari che -oltre al disinteresse generale per la problematica del randagismo- continuano a segnalare anche la “falsa partenza” del Canile Comprensoriale di Sala Consilina.
infatti sto aspettando ancora una anima buona che si prende cura di una cagnetta che non riesco a tenere sia per la mia età che per le mie condizioni di salute. Ho fatto appelli ma nessunoi risponde e il canile non la prende.
…..anche oggi desolante silenzio sul mio appello per sistemare una meticcia di labrador carina, vaccinata e simpatica che purtroppo non posso tenere. Resto in attesa e spero in qualche anima sensibile e buona che le possa dare un a casa e trattarla come io la sto trattando.
Bisognerebbe postare delle foto , descriva : età , carattere, indole , se d’accordo con altri suoi simili…io se posso le darò un aiuto .
….è una cagnetta dolcissima un incrocio tra una mamma labrador pura ed un meticcio. Tre mesi, vaccinata completa, buon carattere , vivace ed intelligente. Non da nessun fastidio ed è ubbidiente e di gran compagnia. Credetemi se non fosse per la mia malferma salute e la mia età non la darei via ,ma quando sarà ne soffrirò.