Bombe sotto le case di Carmine Pagano e Paola Lanzara. I sindaci: “Non ci facciamo intimidire”
Continuano le indagini dopo gli attentati prima al sindaco di Roccapiemonte, Carmine Pagano, e poi alla sindaca di Castel San Giorgio, Paola Lanzara. Episodi avvenuti a distanza di circa 24 ore l’uno dall’altro. Tra gli indizi sui quali si stanno concentrando le indagini degli inquirenti il rumore di una moto. Il rombo della due ruote è stato udito in entrambe le zone degli attentati nei confronti dei due primi cittadini. Prima il rumore della moto e poi il boato dalla bomba carata fatta esplodere sotto le abitazioni. Sembra, quindi, che i due episodi siano collegati: si tratta di atti intimidatori nei confronti dei sindaci delle due città che confinano territorialmente e che hanno in comune anche diversi progetti, facendo parte dello stesso piano di zona insieme a Nocera Superiore e Nocera Inferiore. Inoltre, come, tra i progetti delle due amministrazioni sembra ce ne sia anche uno legato alla gestione dei rifiuti insieme ad altri 5 comuni. Ma anche altri progettualità, legate ad esempio ai fondi del Pnrr. Come sta accadendo in tanti comuni limitrofi tra di loro. Gli inquirenti non stanno lasciando nulla al caso A cercare di dare un volto all’attentatore c’è anche la procura distrettuale Antimafia retta dal procuratore capo Giuseppe Borrelli. C’è il massimo riserbo su come si sta evolvendo l’inchiesta.