In “soccorso” dell’Ospedale di Polla, l’Asl Salerno pensa al reclutamento dei medici ospedalieri in pensione

Si è svolto a Padula, un incontro, urgente per affrontare le numerose problematiche che da tempo ormai interessano l’ospedale di Polla ed in particolare l’atavica mancanza di personale e le imminenti chiusure che interesseranno diverse unità operative dell’Ospedale valdianese.

Tornando indietro, la precaria stabilità dell’organizzazione ospedaliera è crollata dallo scorso 16 giugno, data in cui con un colpo di scena, si è diffusa la notizia relativa al dottore Luigi Mandia, il quale sarebbe stato trasferito a Vibo Valentia e per cui non avrebbe più guidato il “Luigi Curto” . Mandia era tornato all’ospedale di Polla da sei mesi prendendo il posto di Pasquale Vastola (direttore del distretto sanitario). Man mano sono arrivate, le già annunciate e denunciate, chiusure di diverse unità operative afflitte dalla mancanza di personale da tempo immemore: è stato necessario sospendere le attività ordinarie del reparto di Chirurgia generale, per carenza numerica di dirigenti medici, con il dirottamento dei pazienti  presso l’ospedale di Oliveto Citra, ancora Neurologia ha un solo medico e prossimo alla pensione, Pediatria ne ha solo due, Ortopedia e altri reparti e la notizia di ieri relativa alla comunicazione del responsabile medico di Cardiologia alla direzione dell’Asl che per mancanza di medici dal 21 giugno saranno sospesi i turni in Alpi.  Una situazione che ha scatenato diverse reazioni politiche e sindacali. La Fials ha parlato di un “diritto alla salute sempre più a rischio all’ospedale di Polla”, la Cisl Fp Salerno attraverso una dura nota a firma dei rappresentanti sindacali del territorio espressamente sottolineano: “Il problema della mancanza dei medici presso l’ospedale di Polla ed oggi in particolare nel reparto di Chirurgia, l’Asl non vuole risolverlo. I medici, in buona sostanza, seppure carenti, non si trovano perché non si vogliono trovare”. Diversi anche gli interventi da parte della politica. La prima è la deputata di FDI, Imma Vietri, la quale in merito alla situazione dell’Ospedale di Polla ha annunciato che presenterà un’interrogazione al Ministro della Salute, Schillaci. Ma anche il Consigliere regionale, del Movimento 5 Stelle, Michele Cammarano ha rimarcato che quello in atto per l’ospedale di Polla è “un vero e proprio smantellamento contro cui bisogna opporsi”. Tutto questo è accaduto nella giornata di ieri con numerose considerazioni e dichiarazioni politiche e non. Fino a ieri sera, quando a Padula i sindaci del territorio del Vallo di Diano, insieme ai consiglieri regionali del territorio, si sono incontrati con urgenza per ribadire quanto già deciso e scritto in un documento già fatto pervenire lo scorso sabato al Direttore Generale, Sosto e per rimarcare l’urgenza di decisioni ed interventi celeri ed efficaci soprattutto per contrastare la mancanza del personale medico. Nel documento già nelle mani di Sosto, redatto, prima del fine settimana i sindaci chiedevano: “il potenziamento del personale di tutte le unità operative o alternativa l’avvio delle procedure per reclutare, in via urgente, medici ospedalieri in pensione, o ancora individuare specializzandi medici, anche del penultimo anno, e naturalmente individuare il direttore sanitario del “Luigi Curto”. Le novità sono arrivate ieri sera da parte del DG Sosto: “Saranno reclutati, per il periodo estivo, in via urgente, con un avviso in via di pubblicazione da parte dell’Asl Salerno, Medici ospedalieri in pensione con partita IVA che saranno di supporto ed aiuto per l’ospedale pollese”. Nel frattempo, ci ha spiegato, il sindaco di Polla, Massimo Loviso, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione, nel  corso della riunione, è emersa la necessità di far presente all’Asl quanto sia improcrastinabile indire dei concorsi ad hoc per le varie unità operative. Intanto si spera che presto arrivino altri medici con le procedure Asl che sono in via di chiusura”.

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