Atena Lucana racconta il suo patrimonio culturale

Incontrarsi, parte da qui il corso di Alta formazione della Sapienza di Roma che si è concluso sabato ad Atena Lucana. Cinque moduli in cinque mesi, con la partecipazione di 18 corsisti provenienti da diverse regioni d’Italia e dal Vallo di Diano, insieme a tante altre persone che hanno collaborato. Un percorso incentrato sulla fotografia e il patrimonio culturale, un lavoro pensato per arricchire l’archivio di comunità che da tempo si sta costruendo nell’ambito del progetto “Archivio Atena”. L’ultimo modulo, tenutosi dal 17 al 22 luglio, ha visto l’impegno di tutti in un progetto di ricerca e raccolta del patrimonio materiale e immateriale del paese. I temi, tanto diversi tra loro, hanno dato la possibilità di creare nuove relazioni tra i gruppi di lavoro e le famiglie del posto, che gentilmente hanno aperto le porte di casa, permettendo di entrare nel loro intimo e svelare quella rete intricata di storie che sono la vita quotidiana di un luogo. Una pratica di censimento che ha raccolto con foto, video e testi le fotografie di famiglia, i corredi custoditi gelosamente nelle casse, gli oggetti che affollano una cucina e le antiche ricette che colorano il ‘focolare’. Tanto il  materiale raccolto, confluito tutto in una pubblicazione, una rivista immaginata insieme dal gruppo di coordinamento di ‘Archivio Atena’ e il maestro Mauro Bubbico. Una restituzione che vuole dare il giusto valore alle storie trovate, la giusta importanza alle connessioni stabilite che danno nuova energia al tessuto di Atena Lucana.

Joyce Donnarumma

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