Il sindaco di Cetara vieta di sfamare i gatti randagi. Interviene l’Oipa

Nei giorni scorsi, sono apparsi nel comune di Cetara, dei manifesti firmati dal sindaco, Fortunato Della Monica, e dall’assessore all’Ambiente, Marco Marano, che invitano i cittadini a non sfamare i gatti randagi per ragioni igienico-sanitarie.

Lo rende noto l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) che ha inviato immediatamente un’istanza in cui si chiede la rimozione delle affissioni o, in alternativa, la rettifica del loro contenuto ai sensi della legislazione a tutela degli animali.

I manifesti affissi, invitano poi i cittadini a non lasciare cibo per terra lungo le strade del comune perché i loro residui attraggono topi e insetti infestanti, creando una preoccupazione ulteriore di allarme sanitario.

L’avviso pubblico recita poi in conclusione:

“Gli “appassionati gattofili”, per non creare ulteriori disagi, sono pregati di curare i gatti nella propria abitazione!”

Frase che come fa notare l’avvocato Claudia Taccani, responsabile dell’Ufficio legale dell’Oipa, non è corretta né rispettosa dell’attività di volontariato, perché va ledere l’immagine di coloro che quotidianamente operano sulle strade del comune per la tutela degli animali randagi.

L’Oipa invita dunque, il primo cittadino a organizzare un incontro con i propri volontari locali al fine di programmare attività utili per la corretta gestione dei gatti, nel rispetto del benessere animale così come dell’igiene e del decoro urbano.

Emanuela Collazzo

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