A Nocera Inferiore una fiaccolata per chiedere il ritorno di Don Alfonso Santoriello, sospeso nel 2017

Alcuni cittadini di Nocera Inferiore, hanno inviato una petizione al sindaco e al commissariato di Pubblica Sicurezza, per avere il nulla osta in merito all’organizzazione di una fiaccolata di solidarietà e per manifestare pubblicamente la stima per l’ex parroco di San Giuseppe di Nocera Inferiore, nel rione Vescovado, don Alfonso Santoriello.
Don Alfonso Santoriello nel 2017, era stato allontanato dal vescovo della Diocesi di Nocera-Sarno, monsignor Giudice, originario di Sala Consilina, dalla parrocchia a lui affidata, perché era finito, come persona informata dei fatti, in una inchiesta della Dda (Direzione Distrettuale Antimafia) su un presunto patto tra camorra e politica.
I fatti risalgono al 2014, quando venne proposta la costruzione di una casa di accoglienza su un terreno della diocesi, ma la Curia non autorizzò il progetto citando mancanza di condizioni economiche e tecniche, oltre a problemi con le acque reflue. Gli investigatori sospettavano un patto tra la camorra, focalizzato sulla casa di accoglienza, tra due candidati al consiglio comunale e l’ex vice sindaco. Anche la Procura riteneva che l’approvazione della variante al piano regolatore, non seguita da azioni concrete, fosse prova di uno scambio politico mafioso. Don Alfonso, mai indagato, fu ascoltato in Procura come persona informata sui fatti, per essere poi successivamente sospeso da monsignor Giudice.
A distanza di tanti anni, la gente del quartiere, si sta organizzando per mostrare pubblicamente affetto, stima e vicinanza all’ex parroco con una fiaccolata.

Paola Romano

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