Ida Boccia spegne 100 candeline a Santa Lucia Cilento: la nonnina è originaria di Sassano

Cento candeline spente a Santa Lucia Cilento. Protagonista dell’importante traguardo, la signora Ida Boccia, nata a Sassano il 15 Febbraio del 1924. Lo scorso sabato, nonna Ida, ha festeggiato i suoi primi cento anni a Santa Lucia Cilento, piccola frazione del comune di Sessa Cilento, dove ha vissuto da quando si è sposata, nell’ottobre del 1958.

Quinta di dodici figli, la storia della signora Ida, incomincia a Sassano cento anni fa, dove i genitori gestivano una piccola attività commerciale, l’adolescenza in collegio negli anni quaranta dove si forma e fonda, insieme ad altre cinque ragazze, il C.C.R. “Combriccola Collegiali Ribelli” e poi il matrimonio con Vincenzo De Marco, negli anni ’50 e il trasferimento a Santa Lucia Cilento, dove diventa insegnante e mamma di Giuseppe, ieri al suo fianco, insieme ai suoi tre nipoti, Ida, Maria Luisa e Vincenzo, che hanno raccontato divertenti e affettuosi aneddoti legati alla loro infanzia in compagnia della nonna, e ai suoi pronipoti, Leonardo e Vittoria. In occasione del centesimo compleanno, tutta la comunità di Santa Lucia Cilento ha voluto festeggiare la neo centenaria nella piazza del paese, dove l’amministrazione comunale di Sessa Cilento, composta in parte da ex alunni della maestra Ida, ha conferito alla festeggiata un attestato e un omaggio floreale. Insieme a loro, anche la numerosa famiglia di Nonna Ida, sparsa in tutta Italia e nel mondo, è accorsa nel piccolo borgo cilentano, non solo dalle città più vicine, ma anche da Londra e Miami, per festeggiare la lunga vita di Ida, travolta e commossa dall’affetto e il calore ricevuti. Tanti i ricordi nei cassetti di nonna Ida, ma i suoi occhi vispi hanno la forza di guardare avanti per collezionarne di nuovi, con un cuore ancora giovane, che pensa con affetto e dolcezza al passato e amorevolmente e con grinta vive il suo presente. A chi le chiede quale consiglio si sente di dare dalla sua lunga esperienza dice: “Siate seri, coltivate le vostre amicizie, vogliate bene alle persone che incontrate e ricordate tutti con affetto”.

Marianna Feliciello