Peste suina africana e caccia: il Ministero della Salute chiarisce il piano di intervento

L’apertura della stagione della caccia riporta l’attenzione, mai scemata, sui territori colpiti dalla peste suina africana e sulla necessità di adottare le misure necessarie a contenere, sino ad eradicare, il morbo che ha colpito la popolazione suina, soprattutto nel nostro territorio. Per questo, Angelo Caputo, il commissario straordinario per l’emergenza peste suina africana ha reso noto, attraverso la pubblicazione sul sito del Ministero della Salute, il piano di intervento per contenere la diffusione della malattia, con particolare attenzione alla “zona rossa” salernitana. Il piano prevede l’abbattimento di 38 mila cinghiali che saranno effettuati da squadre di cacciatori specializzati, con l’ausilio di mezzi aerei e di droni nonché la realizzazione di recinzioni per proteggere gli allevamenti di suini, la disinfezione dei veicoli che entrano ed escono dalle “zone rosse” e la sensibilizzazione della popolazione sui rischi della peste suina africana.

I Comuni interessati dalla “zona rossa” sono: Buonabitacolo, Casalbuono, Casaletto Spartano, Castelle in Pittari, Monte San Giacomo, Morigerati, Padula, Piaggine, Rofrano, Sala Consilina, Sassano, Teggiano, Torraca, Tortorella, Valle dell’Angelo, Sanza e  , Montesano sulla Marcellana.

Intanto, con nota del 15 settembre 2023 pubblicata sul sito della Regione Campania “campaniacaccia.it” il Presidente Armando Liguori ha precisato che “in attesa della istituzione delle zone di restrizione 1 e 2, nell’attuale Zona Infetta, in ottemperanza dell’ordinanza n.1 del 26 maggio 2023 della Regione Campania, è vietata l’attività venatoria. Non appena sarà emanata nuova ordinanza si comunicheranno tutte le deroghe ammissibili secondo l’Ordinanza n. 5 del 31 Agosto 2023 del Commissario Straordinario per la Peste Suina Africana.”

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