Maker Faire Rome: crescita e confronto per gli studenti del Vallo di Diano

Sono appena rientrati da Roma, insieme ai loro docenti, gli alunni degli istituti d’istruzione superiore del Vallo di Diano. Le scuole, partner della rete del progetto FabLab, hanno partecipato per la prima volta al Maker Faire Rome per l’undicesima edizione del “The European Edition” che si è svolta dal 20 al 22 ottobre.

I maker in erba del Vallo di Diano hanno avuto modo di conoscere e di confrontarsi con innumerevoli realtà accomunate da un unico denominatore: l’innovazione. Durante queste tre giornate le Università italiane hanno promosso diverse attività di ricerca su più settori e grandi e piccole aziende hanno fornito informazioni sulle loro creazioni innovative e sugli obiettivi per fronteggiare le sfide del domani, dal produrre energia, al fine di accelerare il processo di decarbonizzazione, ai progetti dedicati alle previsioni meteorologiche.

“È stato un momento di formazione corale per il Vallo di Diano – dichiara Daniela Antonacchio, docente tutor dell’Istituto professionale dei servizi per la sanità e l’assistenza sociale di Polla – siamo rimasti affascinati dall’organizzazione e dai laboratori presenti, non solo da quelli di nostra competenza. I nostri ragazzi, oltre alla curiosità, hanno mostrato un grande senso di responsabilità”.

“Credo di aver percepito dagli sguardi degli studenti durante la fiera e dai loro successivi racconti, la meraviglia di aver potuto assistere a qualcosa di diverso dalla quotidianità – continua Mattia Valitutti, docente di matematica e fisica presso il liceo scientifico “Carlo Pisacane” di Padula – di sicuro un’esperienza arricchente sia dal punto di vista didattico che umano, un momento per poter delineare meglio quali possano essere i loro interessi culturali da approfondire in futuri percorsi universitari”.

“Gli alunni del polo liceale “Pomponio Leto” di Teggiano – aggiunge il professor Roberto Manzolillo – hanno vissuto un’eccellente esperienza, soprattutto per la contaminazione con le altre scuole del nostro territorio, l’attività al “Maker Faire Rome” si è inserita pienamente nel percorso realizzato nei laboratori presso gli istituti nella rete del FabLab. Una trasferta che porta a casa la consapevolezza di come la creatività e il digitale, uniti insieme, possano rappresentare il punto di partenza per le nuove professioni del domani”.

Tra sette padiglioni e seicento espositori, dalla realtà virtuale al coding, passando dalla carne vegetale stampata in tre dimensioni all’universo fashion ecosostenibile, “i settori che hanno maggiormente interessato i ragazzi sono stati il Make e il Life, l’istituto “Antonio Sacco” di Sant’Arsenio ha partecipato al viaggio con otto alunne dell’ITE, per il modulo Moda, e con sette alunni dell’IPSEOA, per il modulo Agricoltura. È stato tutto bellissimo e stimolante – spiega la professoressa Viviana Massa”.

“Grazie al più grande evento europeo sull’innovazione – conclude Antonio Anzalone, docente referente dell’IIS “Marco Tullio Cicerone” di Sala Consilina – gli studenti hanno avuto modo di potersi confrontare e mettere insieme, o meglio, di accendere nuove idee per la realizzazione conclusiva prevista dal progetto del FabLab”.

Tatjana Chirichella

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