Ospedali al collasso nel Cilento e Vallo di Diano. Cammarano: “Si garantisca il diritto alla salute”

I problemi legati alla sanità nel territorio del Cilento e del Vallo di Diano sono al centro del dibattito politico da molto tempo e sembra che la questione stia aumentando con il passare del tempo piuttosto che vedere delle soluzioni.

Il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Michele Cammarano, durante il consiglio regionale della Campania ha riportato le condizioni in cui versano gli ospedali delle aree interne della regione, in particolar modo nel nostro territorio e ha dichiarato: “Si garantisca il diritto alla salute nelle aree interne della nostra regione. In particolare nel Cilento e nel Vallo di Diano, i cittadini vivono in perenne stato di emergenza. Gli ospedali delle aree interne della Campania sono costretti a confrontarsi quotidianamente con la carenza di personale medico ed infermieristico, insufficienti attrezzature e una generale mancanza di risorse dovuta alla riorganizzazione sanitaria, che prevede tagli alle piccole realtà. Fattori che compromettono seriamente la qualità delle cure e la capacità di risposta alle emergenze mediche. La situazione è particolarmente critica all’ospedale di Roccadaspide, considerato già da mesi al collasso e destinato a diventare un ospedale di comunità, o a quello di Sapri, in cui il poco personale è sotto pressione e sta operando al di là delle proprie possibilità, con rischi seri per la salute e il benessere dei pazienti. Problematica è anche la condizione dell’ospedale di Polla, dove la costante insufficienza di sanitari sta conducendo alla chiusura di diversi reparti, come quelli di ostetricia e di ortopedia. Qui il ridotto personale ancora in servizio è costretto a turni estenuanti e a prendere provvedimenti straordinari quali l’interruzione delle attività chirurgiche programmate”.

“Questa mattina ho inviato una richiesta urgente di audizione al presidente della commissione Sanità, al fine di prevedere misure dirette a migliorare l’attuale situazione e assicurare un accesso adeguato ai servizi sanitari essenziali alle comunità delle aree interne. La crisi che stiamo vivendo – conclude Cammarano – richiede un impegno mirato e immediato e un coordinamento efficace per garantire a chiunque, indipendentemente dalla propria collocazione geografica, la tutela del diritto alla salute”.

Tatjana Chirichella

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